
Missing – Scomparso
Missing
Premi Principali

Palma d'oro al Festival di Cannes 1982

Oscar alla miglior sceneggiatura non originale 1983

Premio per il miglior attore al Festival di Cannes 1982
Durata
122
Formato
Regista
Charles Horman (John Shea), giornalista statunitense trasferitosi in Sud America, scompare misteriosamente in seguito a un colpo di stato. Il padre Ed (Jack Lemmon) accorre per contribuire alle ricerche, sostenuto dalla nuora Beth (Sissy Spacek): si troverà ad affrontare un ipocrita muro di omertà, costruito dalle autorità competenti.
Dopo la pausa intimista di Chiaro di donna (1979), Costa-Gavras torna al cinema che gli è più congeniale, quello di spiccato impegno politico e civile, e dirige una delle sue opere più incisive e sentite, un serrato thriller-drama ispirato al libro The Execution of Charles Horman: an American Sacrifice di Thomas Hauser. Il riferimento al golpe cileno, con tutte le aberranti conseguenze del caso, è chiaro ed evidente, anche se il regista, intelligentemente, aggira l'ostacolo evitando i rimandi diretti e sfumando ogni connessione. Il risultato è di grande impatto sociologico ed emotivo, coerente nel messaggio di una denuncia condotta a doppio livello: gli orrori di un Cile tristemente destinato alla dittatura e le ipocrisie del sistema governativo americano, con annesso (e disturbante) scardinamento del concetto stesso di democrazia. Climax tensivo da manuale, grande umanità nell'affrontare tematiche scomode e spinose e notevole approfondimento nelle caratterizzazioni dei personaggi, con una particolare attenzione nei confronti di Ed, padre annichilito da eventi che sfuggono al suo controllo. Ottima interpretazione di Jack Lemmon, superato in corsa da una dolente Sissy Spacek. Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, firmata da Costa-Gavras e Donald Stewart, e Palma d'oro al Festival di Cannes. Colonna sonora di Vangelis.
Dopo la pausa intimista di Chiaro di donna (1979), Costa-Gavras torna al cinema che gli è più congeniale, quello di spiccato impegno politico e civile, e dirige una delle sue opere più incisive e sentite, un serrato thriller-drama ispirato al libro The Execution of Charles Horman: an American Sacrifice di Thomas Hauser. Il riferimento al golpe cileno, con tutte le aberranti conseguenze del caso, è chiaro ed evidente, anche se il regista, intelligentemente, aggira l'ostacolo evitando i rimandi diretti e sfumando ogni connessione. Il risultato è di grande impatto sociologico ed emotivo, coerente nel messaggio di una denuncia condotta a doppio livello: gli orrori di un Cile tristemente destinato alla dittatura e le ipocrisie del sistema governativo americano, con annesso (e disturbante) scardinamento del concetto stesso di democrazia. Climax tensivo da manuale, grande umanità nell'affrontare tematiche scomode e spinose e notevole approfondimento nelle caratterizzazioni dei personaggi, con una particolare attenzione nei confronti di Ed, padre annichilito da eventi che sfuggono al suo controllo. Ottima interpretazione di Jack Lemmon, superato in corsa da una dolente Sissy Spacek. Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, firmata da Costa-Gavras e Donald Stewart, e Palma d'oro al Festival di Cannes. Colonna sonora di Vangelis.