Il burattino parlante Pinocchio (Roberto Benigni), modellato da un tronco dalle sapienti mani del falegname Geppetto (Carlo Giuffré), è un vero discolo: non ha voglia di studiare e pensa solo a combinare guai in giro per la città per divertirsi. Si imbatterà in una serie di fantastiche avventure popolate da personaggi poco raccomandabili.

Dopo il clamoroso successo di critica e pubblico ottenuto con La vita è bella (1997), Roberto Benigni si mette alla prova affrontando uno dei classici della letteratura per l'infanzia, il Pinocchio di Carlo Collodi. Operazione fallita su tutti i fronti: il comico toscano è fuori tempo massimo per vestire i panni del celebre burattino, l'atmosfera è priva di magia, la dimensione fanciullesca azzerata. Incommentabile la prova di Nicoletta Braschi (moglie del regista) nei panni della Fata Turchina. Lussuosa confezione totalmente sprecata: scene e costumi di Danilo Donati, fotografia di Dante Spinotti e musiche di Nicola Piovani. Il faraonico budget (40 milioni di dollari) è stato pareggiato dagli incassi in tutto il mondo. Razzie Award all'interpretazione di Benigni più altre cinque nomination: peggior film, peggior regia, peggior coppia cinematografica (Benigni-Braschi), peggior sceneggiatura, peggior remake.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica