Margherita Gauthier
Camille
Durata
109
Formato
Regista
Cortigiana di Parigi (Greta Garbo), mantenuta da un ricco barone (Henry Daniell), s'innamora follemente di un giovane (Robert Taylor) per il quale sarebbe disposta a lasciare tutto quello che ha. Il padre di lui, in segreto, la convince a lasciar perdere.
Tratto dal dramma La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio, di cui è una delle trasposizioni cinematografiche più riuscite in assoluto, Margherita Gauthier è un melodramma struggente, che commuove senza eccessi retorici e che appassiona dal primo all'ultimo minuto, grazie alla raffinata messinscena di George Cukor e all'intensa performance di Greta Garbo (in una delle prove più significative della sua intera carriera). I dialoghi sono credibili e ben curati, e arricchiscono una sceneggiatura già efficace di per sé. Valorizzata da una confezione solidissima, Margherita Gauthier è una delle pellicole romantiche più significative degli anni Trenta nonché, dopo Ninotchka (1939) di Ernst Lubitsch, il miglior risultato della filmografia di Greta Garbo.
Tratto dal dramma La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio, di cui è una delle trasposizioni cinematografiche più riuscite in assoluto, Margherita Gauthier è un melodramma struggente, che commuove senza eccessi retorici e che appassiona dal primo all'ultimo minuto, grazie alla raffinata messinscena di George Cukor e all'intensa performance di Greta Garbo (in una delle prove più significative della sua intera carriera). I dialoghi sono credibili e ben curati, e arricchiscono una sceneggiatura già efficace di per sé. Valorizzata da una confezione solidissima, Margherita Gauthier è una delle pellicole romantiche più significative degli anni Trenta nonché, dopo Ninotchka (1939) di Ernst Lubitsch, il miglior risultato della filmografia di Greta Garbo.