Grasso è bello
Hairspray
Durata
92
Formato
Regista
Nella conservatrice Baltimora dei primi anni Sessanta, la cicciottella Tracy Turnblad (Ricki Lake), talentuosa ballerina, decide di infrangere due significativi tabù: prima entra nel cast dell'amato show di Corny Collins (Shawn Thompson), suscitando le ire della bionda e bellissima Amber (Colleen Fitzpatrick), poi decide di sostenere la causa contro la segregazione razziale, avvicinandosi al mondo della matrona Motormouth Maybelle (Ruth Brown). Ad appoggiarla, papà Wilbur (Jerry Stiller) e la dolce mamma obesa Edna (Divine).
Cambio di rotta per John Waters, regista cantore del trash americano anni Settanta (Pink Flamingos del 1972 ne è manifesto incontestabile): con Grasso è bello l'autore vira decisamente verso territori più camp e pop, nonostante un'acidità di fondo che si lega a doppio filo con le ragioni socio-politico-culturali della protagonista, pronta a schiacciare ogni convenzione pur di godere della danza e del divertimento. Waters dipana un racconto divertente, iper-colorito e a suo modo dissacrante, sacrificando però tutto in nome di una schematicità eccessivamente programmatica, che rende l'insieme simile a una divertente boutade. Non mancano momenti cattivi, sporchi e rivoltanti à la Waters (il vomito dignitoso e immediato di Amber sull'ottovolante), ma il film è tutto meno che blasfemo o sacrilego. L'intero cast si diverte, anche se l'unica a restare davvero impressa nella memoria è Divine (nome d'arte dell'attore Harris Glenn Milstead), musa del regista e madre di buona forchetta e buon cuore. Un piccolo fenomeno di culto, diventato anche un musical di Broadway da cui, nel 2007, sarebbe stato tratto il film Hairspray – Grasso è bello, con John Travolta e Nikki Blonski.
Cambio di rotta per John Waters, regista cantore del trash americano anni Settanta (Pink Flamingos del 1972 ne è manifesto incontestabile): con Grasso è bello l'autore vira decisamente verso territori più camp e pop, nonostante un'acidità di fondo che si lega a doppio filo con le ragioni socio-politico-culturali della protagonista, pronta a schiacciare ogni convenzione pur di godere della danza e del divertimento. Waters dipana un racconto divertente, iper-colorito e a suo modo dissacrante, sacrificando però tutto in nome di una schematicità eccessivamente programmatica, che rende l'insieme simile a una divertente boutade. Non mancano momenti cattivi, sporchi e rivoltanti à la Waters (il vomito dignitoso e immediato di Amber sull'ottovolante), ma il film è tutto meno che blasfemo o sacrilego. L'intero cast si diverte, anche se l'unica a restare davvero impressa nella memoria è Divine (nome d'arte dell'attore Harris Glenn Milstead), musa del regista e madre di buona forchetta e buon cuore. Un piccolo fenomeno di culto, diventato anche un musical di Broadway da cui, nel 2007, sarebbe stato tratto il film Hairspray – Grasso è bello, con John Travolta e Nikki Blonski.