Signorinaeffe
Durata
95
Formato
Regista
Settembre, 1980. La Fiat annuncia che licenzierà 15.000 operai: inizia un lungo periodo di sciopero e, in questo clima di scontro tra l'azienda e i lavoratori, Emma (Valeria Solarino), impiegata ormai prossima a sposare un dirigente della compagnia, s'infatua di un giovane militante di nome Sergio (Filippo Timi).
L'impegno di Wilma Labate finisce per andare a sbattere contro una confezione televisiva e un'indifendibile assenza di un ritmo adeguato. Le tematiche portate avanti dall'autrice sono tante (lo scontro di classe, il tema dell'immigrazione dal Sud al Nord, la scelta tra il seguire la passione o la sicurezza economica), ma non vengono approfondite al punto giusto e il coinvolgimento è ridotto ai minimi termini. Troppe cose da dire e scarsa cura nel capire quale sia il modo migliore per dirle. Da dimenticare, anche perché gli attori non fanno molto per migliorare la situazione.
L'impegno di Wilma Labate finisce per andare a sbattere contro una confezione televisiva e un'indifendibile assenza di un ritmo adeguato. Le tematiche portate avanti dall'autrice sono tante (lo scontro di classe, il tema dell'immigrazione dal Sud al Nord, la scelta tra il seguire la passione o la sicurezza economica), ma non vengono approfondite al punto giusto e il coinvolgimento è ridotto ai minimi termini. Troppe cose da dire e scarsa cura nel capire quale sia il modo migliore per dirle. Da dimenticare, anche perché gli attori non fanno molto per migliorare la situazione.