
Parenti serpenti
Durata
105
Formato
Regista
Quattro fratelli (interpretati da Eugenio Masciari, Monica Scattini, Alessandro Haber e Marina Confalone) si riuniscono, con le rispettive famiglie al seguito, a Sulmona nella casa degli anziani genitori per festeggiare il Natale.
La voce narrante del piccolo Mauro (Riccardo Scontrini), fin dal primo minuto, accompagna lo spettatore nelle turbolente vicende familiari dei protagonisti: una guida ingenua e spensierata per un racconto cupo e grottesco. Un film corale in grado di fotografare egregiamente invidie e liti tipicamente familiari: il merito è (quasi interamente) degli sceneggiatori, in una pellicola di matrice teatrale, dove la mano del regista è poco visibile. Dalla fantasia di Carmine Amoroso, infatti, nasce una galleria di divertenti personaggi interpretati caparbiamente da Paolo Panelli, Pia Velsi, Alessandro Haber e Cinzia Leone. Prende così vita, sullo schermo, una società senza speranza, in cui gli individui sono disposti a tutto pur di vivere bene, in un crescendo di crudeltà e cattiverie oltre ogni limite. Un'escalation che però marca la narrazione con la nota dell'eccesso, con i comportamenti dei protagonisti che si sviluppano, a volte, poco realisticamente.
La voce narrante del piccolo Mauro (Riccardo Scontrini), fin dal primo minuto, accompagna lo spettatore nelle turbolente vicende familiari dei protagonisti: una guida ingenua e spensierata per un racconto cupo e grottesco. Un film corale in grado di fotografare egregiamente invidie e liti tipicamente familiari: il merito è (quasi interamente) degli sceneggiatori, in una pellicola di matrice teatrale, dove la mano del regista è poco visibile. Dalla fantasia di Carmine Amoroso, infatti, nasce una galleria di divertenti personaggi interpretati caparbiamente da Paolo Panelli, Pia Velsi, Alessandro Haber e Cinzia Leone. Prende così vita, sullo schermo, una società senza speranza, in cui gli individui sono disposti a tutto pur di vivere bene, in un crescendo di crudeltà e cattiverie oltre ogni limite. Un'escalation che però marca la narrazione con la nota dell'eccesso, con i comportamenti dei protagonisti che si sviluppano, a volte, poco realisticamente.