Virgin Stripped Bare by Her Bachelors
Oh! Soo-jung
Durata
126
Formato
Regista
Soo-jung (Lee Eun-ju) è una giovane sceneggiatrice, timida, spaesata e ancora vergine: è il sogno, sentimentale ed erotico del produttore con cui lavora (Mun Seong-keun) e di un giovane gallerista (Jeong Bo-seok).
L'attesa e la sospensione: sono queste due delle coordinate fondamentali nel cinema del coreano Hong Sang-soo, la cui cifra stilistica viene affinata in questa terza fatica. L'attesa di un cambiamento e di un cambio di registro, in questo caso simboleggiato dalla conquista – anche sessuale – della spaesata protagonista femminile, e la sospensione in un'esistenza condita dalle stesse azioni e dagli stessi comportamenti, in una sorta di coazione a ripetere sintomo di malessere. Lo dimostra il fatto che gli approcci dei due uomini alla ragazza sono praticamente identici, differenziandosi quasi esclusivamente solo per l'angolazione della macchina da presa. L'autore offre un film sotto certi aspetti più immediatamente narrativo di molti suoi che seguiranno, capace anche di trasmettere tenerezza, nonostante qualche lungaggine che rende la parte centrale un po' prolissa, e nonostante si inizi a intuire l'eccessivo manierismo che caratterizzerà molte opere future. Ma il tono delicato colpisce, la regia è piuttosto raffinata e anche gli attor sono perfettamente in parte. Scritto dal regista.
L'attesa e la sospensione: sono queste due delle coordinate fondamentali nel cinema del coreano Hong Sang-soo, la cui cifra stilistica viene affinata in questa terza fatica. L'attesa di un cambiamento e di un cambio di registro, in questo caso simboleggiato dalla conquista – anche sessuale – della spaesata protagonista femminile, e la sospensione in un'esistenza condita dalle stesse azioni e dagli stessi comportamenti, in una sorta di coazione a ripetere sintomo di malessere. Lo dimostra il fatto che gli approcci dei due uomini alla ragazza sono praticamente identici, differenziandosi quasi esclusivamente solo per l'angolazione della macchina da presa. L'autore offre un film sotto certi aspetti più immediatamente narrativo di molti suoi che seguiranno, capace anche di trasmettere tenerezza, nonostante qualche lungaggine che rende la parte centrale un po' prolissa, e nonostante si inizi a intuire l'eccessivo manierismo che caratterizzerà molte opere future. Ma il tono delicato colpisce, la regia è piuttosto raffinata e anche gli attor sono perfettamente in parte. Scritto dal regista.