Circuito chiuso
Durata
105
Formato
Regista
In un cinema di periferia avviene un omicidio misterioso: uno spettatore è rimasto ucciso mentre sullo schermo era in corso una sparatoria. La polizia non riesce a venirne a capo, mentre un sociologo (Flavio Bucci) prova a dire la sua.
Da un racconto di Ray Bradbury, un film troppo ambizioso per la regia altalenante di Giuliano Montaldo e per un cast che funziona solo a tratti. Lo spunto è indubbiamente accattivante e l'atmosfera ambigua al punto giusto, ma col passare dei minuti i dialoghi si fanno didascalici e la risoluzione del giallo è resa un po' superficialmente. Visto il materiale di partenza, una classica occasione sprecata: si poteva (e si doveva) fare di meglio.
Da un racconto di Ray Bradbury, un film troppo ambizioso per la regia altalenante di Giuliano Montaldo e per un cast che funziona solo a tratti. Lo spunto è indubbiamente accattivante e l'atmosfera ambigua al punto giusto, ma col passare dei minuti i dialoghi si fanno didascalici e la risoluzione del giallo è resa un po' superficialmente. Visto il materiale di partenza, una classica occasione sprecata: si poteva (e si doveva) fare di meglio.