L'uomo di stagno
The Plumber
Durata
76
Formato
Regista
Un idraulico (Ivar Karts) dal carattere irascibile viene ai ferri corti con Brian (Robert Coleby) e Jill Cowper (Judy Morris) per una questione di denaro: comincerà allora a perseguitarli fingendo di riparare loro il bagno...
Realizzato con pochi mezzi per la televisione australiana, è certamente un film minore di Weir, eppure non manca di elementi di fascino. La storia e la sua evoluzione alla lunga si rivelano un tantino stiracchiate e ripetitive, ma anche nei passi falsi si possono riscontrare alcuni elementi di originalità. A funzionare particolarmente sono i meccanismi della black comedy, che nascono dalla commistione di venature thriller e rimbalzi umoristici derivanti da situazioni di assurdo più o meno quotidiano. Le debolezze della pellicola si possono forse rintracciare nella caratterizzazione dei personaggi, spesso intrappolati nei loro ruoli e in una lotta sociale che rischia in molte sequenze la banalizzazione (si veda soprattutto lo scontro tra la signora borghese viziata e colma di pregiudizi e il proletario lavoratore angustiato dall'invidia del benessere). Un'opera più riuscita nei suoi meccanismi elementari che nella (pretesa) disquisizione politico-sociologica, comunque capace di coinvolgere nel modo giusto dall'inizio alla fine.
Realizzato con pochi mezzi per la televisione australiana, è certamente un film minore di Weir, eppure non manca di elementi di fascino. La storia e la sua evoluzione alla lunga si rivelano un tantino stiracchiate e ripetitive, ma anche nei passi falsi si possono riscontrare alcuni elementi di originalità. A funzionare particolarmente sono i meccanismi della black comedy, che nascono dalla commistione di venature thriller e rimbalzi umoristici derivanti da situazioni di assurdo più o meno quotidiano. Le debolezze della pellicola si possono forse rintracciare nella caratterizzazione dei personaggi, spesso intrappolati nei loro ruoli e in una lotta sociale che rischia in molte sequenze la banalizzazione (si veda soprattutto lo scontro tra la signora borghese viziata e colma di pregiudizi e il proletario lavoratore angustiato dall'invidia del benessere). Un'opera più riuscita nei suoi meccanismi elementari che nella (pretesa) disquisizione politico-sociologica, comunque capace di coinvolgere nel modo giusto dall'inizio alla fine.