All'onorevole piacciono le donne (Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia)
Durata
109
Formato
Regista
L'onorevole Giacinto Puppis (Lando Buzzanca), candidato a diventare presidente della Repubblica, ha il sostegno di ecclesiastici e mafiosi, ma alcuni raptus sessuali ne intaccano la reputazione. Decide quindi di ritirarsi in convento: tra molestie ai frati e amplessi in stato di sonnambulismo, arriverà il confronto finale con il cardinale Maravidi (Lionel Stander).
Pungente commedia che ironizza sulla corruzione politica e sui legami inscindibili tra Stato e Chiesa. Lucio Fulci, anche sceneggiatore insieme a Sandro Continenza e Ottavio Jemma, demolisce con spirito irriverente i punti fermi delle istituzioni italiane (onestà, moralità, sobrietà di costumi): una satira goliardica ma non così innocua come sembra, e lo conferma lo spiazzante finale, che lascia l'amaro in bocca. Notevole perizia tecnica (montaggio serrato; zoomate funzionali; le visioni a sfondo erotico di Puppis illuminate dalla fotografia di Sergio D'Offizi) e un Lando Buzzanca in gran forma; peccato per alcune cadute di tono (i siparietti con padre Lucion, interpretato da Renzo Plamer) e per la scelta di Laura Antonelli, rigida e impacciata nel ruolo di suor Delicata. Agostina Belli è suor Brunhilde, mentre Anita Strindberg è la consorte dell'ambasciatore francese. Musiche di Fred Bongusto. Molto rumore all'uscita nelle sale, con inevitabili tagli da parte della censura.
Pungente commedia che ironizza sulla corruzione politica e sui legami inscindibili tra Stato e Chiesa. Lucio Fulci, anche sceneggiatore insieme a Sandro Continenza e Ottavio Jemma, demolisce con spirito irriverente i punti fermi delle istituzioni italiane (onestà, moralità, sobrietà di costumi): una satira goliardica ma non così innocua come sembra, e lo conferma lo spiazzante finale, che lascia l'amaro in bocca. Notevole perizia tecnica (montaggio serrato; zoomate funzionali; le visioni a sfondo erotico di Puppis illuminate dalla fotografia di Sergio D'Offizi) e un Lando Buzzanca in gran forma; peccato per alcune cadute di tono (i siparietti con padre Lucion, interpretato da Renzo Plamer) e per la scelta di Laura Antonelli, rigida e impacciata nel ruolo di suor Delicata. Agostina Belli è suor Brunhilde, mentre Anita Strindberg è la consorte dell'ambasciatore francese. Musiche di Fred Bongusto. Molto rumore all'uscita nelle sale, con inevitabili tagli da parte della censura.