Willow
Willow
Durata
126
Formato
Regista
Il nano contadino Willow (Warwick Davis) trova una neonata, abbandonata dai genitori perché sfuggisse alla malvagia regina Bavmorda (Jean Marsh) che la vuole morta a causa di una profezia. Con l'aiuto del prode guerriero Madmartigan (Val Kilmer) e di una bizzarra compagnia di elfi e streghe, Willow parte in missione per sconfiggere la temibile sovrana.
Prendendo le mosse da un soggetto scritto da George Lucas, Ron Howard realizza un fantasy d'avventura pensato per compiacere sia un pubblico adulto che uno più giovane, faticando così a trovare una propria identità precisa. Willow, infatti, è un'opera diretta da una mano esperta ma penalizzata da un classico copione fantasy, decisamente piatto e poco originale. Una delle sue carte vincenti è la spettacolarità: il ricco budget ha permesso al regista di sperimentare la tecnica del morphing digitale per la prima volta in un film, impiegata per ottenere trasformazioni fluide di persone in animali e viceversa, grazie alla quale la pellicola si aggiudicò una nomination agli Oscar per i migliori effetti speciali. Non potendo contare su una sceneggiatura solida, Willow punta proprio su effetti, scenografie e costumi (tutti elementi molto riusciti) per sorprendere lo spettatore: ma non basta a dare sostanza a una pellicola che rimane, comunque, nella memoria collettiva grazie al simpatico protagonista Warwick Davis.
Prendendo le mosse da un soggetto scritto da George Lucas, Ron Howard realizza un fantasy d'avventura pensato per compiacere sia un pubblico adulto che uno più giovane, faticando così a trovare una propria identità precisa. Willow, infatti, è un'opera diretta da una mano esperta ma penalizzata da un classico copione fantasy, decisamente piatto e poco originale. Una delle sue carte vincenti è la spettacolarità: il ricco budget ha permesso al regista di sperimentare la tecnica del morphing digitale per la prima volta in un film, impiegata per ottenere trasformazioni fluide di persone in animali e viceversa, grazie alla quale la pellicola si aggiudicò una nomination agli Oscar per i migliori effetti speciali. Non potendo contare su una sceneggiatura solida, Willow punta proprio su effetti, scenografie e costumi (tutti elementi molto riusciti) per sorprendere lo spettatore: ma non basta a dare sostanza a una pellicola che rimane, comunque, nella memoria collettiva grazie al simpatico protagonista Warwick Davis.