La città si difende
1951
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Poliziesco
Durata
76 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Pietro Germi
Attori
Renato Baldini
Fausto Tozzi
Paul Müller
Enzo Maggio
Gina Lollobrigida
Cosetta Greco
Quattro disperati rubano l'incasso dello stadio di Roma durante una partita. Paolo (Renato Baldini) è un ex calciatore che dopo un incidente ha abbandonato l'attività, Guido (Paul Muller) è un pittore che si guadagna da vivere dipingendo occasionalmente ritratti, Luigi (Fausto Tozzi) è un disoccupato con moglie e figlia a carico, Alberto (Enzo Maggio) è un giovanotto stanco di vivere in povertà. Braccati dalla polizia, i quattro si separano ma il loro destino è segnato. Germi si conferma autore dal respiro e dalla sensibilità internazionali, assumendo come modelli di riferimento il noir americano e i gialli popolari di Jules Dassin. Ma in questa circostanza il patetismo ha la meglio sulla tensione e sulla costruzione drammatica, complice anche una sceneggiatura (scritta dal regista con la collaborazione di Federico Fellini, Tullio Pinelli, Luigi Comencini e Giuseppe Mangione) troppo schematica e bozzettistica nel tratteggiare i vari caratteri in campo, sbrigativa nello sviluppare alcuni nodi narrativi lasciandone altri in sospeso. Interessante comunque la descrizione della periferia romana, completamente aliena e distaccata dal resto della città (una distanza rimarcata dall'uso di una luce che si fa più cupa quando l'azione si sposta a ridosso delle borgate), come centro nevralgico di un malessere esistenziale che accompagna e accomuna diverse generazioni, una condizione di frustrante miseria che non pare possibile eludere. Piccola parte per Gina Lollobrigida. Premio come miglior film italiano alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1951.
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