Donnie Brasco
Donnie Brasco
1997
Paese
Usa
Generi
Gangster, Biografico, Drammatico
Durata
127 min.
Formato
Colore
Regista
Mike Newell
Attori
Johnny Depp
Al Pacino
Michael Madsen
Anne Heche
Paul Giamatti
Bruno Kirby
James Russo
Biografia romanzata di Joe Pistone (Johnny Depp), agente dell'FBI che lavorò sotto copertura come infiltrato nella mafia newyorkese con il nome di Donnie Brasco, e del suo rapporto quasi filiale con il gangster sfigato Lefty Ruggiero (Al Pacino), rimasto sempre ai margini della gerarchia malavitosa nonostante i suoi sforzi.

Utilizzando come materiale di partenza l'autobiografia di Joe Pistone My Undercover Life in Mafia, con Donnie Brasco l'inglese Mike Newell è riuscito a confezionare uno dei gangster movie migliori degli anni Novanta, grazie a un cast in stato di grazia (oltre ai protagonisti, Michael Madsen e Anne Heche) ma anche a una solida costruzione narrativa, dove lo struggimento umano di Pistone (poliziotto che si ritrova ad affezionarsi sinceramente a un mafioso pluriassassino) e la sua trasformazione da marito premuroso a belva ipermascolina sono resi con tatto ed eleganza, senza mai scadere nel patetico. Memorabile la figura tragica di Lefty Ruggiero (una delle ultime performance indimenticabili di Al Pacino, prima del decadimento senile), piccolo pesce che continua ad arrancare per raggiungere uno status rispettabile all'interno della “famiglia” e che si consola facendo da tutor della mafia al pivello Pistone/Brasco. Bella ricostruzione delle atmosfere italoamericane della Brooklyn fine anni Settanta, fotografia curatissima e tensione drammatica che non si stempera mai, riuscendo a far volare le oltre due ore di durata. Tra le sequenze migliori, la “formazione” di Donnie a opera di Lefty, che gli insegna abitudini e gergo della mafia, compresa la famosa espressione «che te lo dico a fare?» (azzeccatissima traduzione dall'originale «forget about it»), diventata di culto. Nella realtà, Lefty Ruggiero fu arrestato dall'FBI, ma la soluzione adottata dal regista non fa che impreziosire ulteriormente l'asciutto sentimentalismo di cui è intrisa la pellicola.
Maximal Interjector
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