Welcome to New York
Welcome to New York
2014
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Biografico
Durata
125 min.
Formato
Colore
Regista
Abel Ferrara
Attori
Gérard Depardieu
Jacqueline Bisset
Marie Mouté
Drena De Niro
Amy Ferguson
Paul Calderon
Ronald Guttman
Deveraux (Gérard Depardieu) è un ex professore che, grazie anche al patrimonio della seconda moglie, è diventato un potente uomo d'affari e sta pianificando di candidarsi alla presidenza della Francia. Mentre è in viaggio a New York, si dedica alla sua passione preferita, i festini a base di sesso, e incontra la figlia (Marie Mouté). Quando tenta di rientrare in patria, viene arrestato all'aeroporto con l'accusa di violenza carnale a una cameriera dell'hotel in cui alloggiava. In attesa del giudizio, sarà confinato in città, dove lo raggiunge la consorte Simone (Jacqueline Bisset). Le didascalie iniziali non cercano di nascondere l'ovvio, cioè che la storia è tratta dal caso Stauss-Kahn che aveva costretto l'allora direttore del FMI alle dimissioni nel 2011. Attraverso la maschera di Depardieu, Abel Ferrara prova a raccontare un'ossessione che è al contempo malattia e desiderio di autodistruzione di un uomo stritolato in meccanismi più grandi di lui che cerca forse una via di uscita, per quanto drammatica. Anche a volersi fidare delle buone intenzioni del regista, resta il fatto che, come spesso nelle opere precedenti, ci si trova di fronte a un prodotto asfittico e incompiuto, quasi che le giustificazioni del personaggio debbano valere anche per l'autore. Il dialogo conclusivo (bilingue nell'edizione originale) è all'insegna delle banalità sulla sindrome da Peter Pan e, anche se le minacce di causa all'epoca da parte dei legali di Strauss-Kahn furono esagerate, siamo sempre dalle parti di un instant movie in odor di sciacallaggio. Il camera look finale, poi, è in bilico tra l'autoironia e la resa più totale alla mancanza di idee.
Maximal Interjector
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