Un pianista jazz si adatta alle leggi del mercato e rinuncia alla sua integrità artistica per inseguire un maggiore successo. La tentazione di tornare sui suoi propri passi sarà però troppo forte.

Dopo il sorprendente esordio con un film a suo modo epocale come Ombre (1959), John Cassavetes gira un lungometraggio meno ambizioso e personale, più tradizionale nella concezione e tutt'altro che in grado di riprodurre la risonanza della sua opera precedente. L'ispirazione è meno compatta e il talento del regista emerge solo a tratti, ma l'efficacia di un paio di sequenze non bastano e le vicende dello sfortunato protagonista sono ben lontane dall'appassionare per davvero. Anche lo sfondo sociale, di sicuro nelle corde dell'autore, appare stavolta più gratuito e meno sentito, come succube di un ridimensionamento generale, di un progetto abbozzato più che sviluppato. Musiche di David Raksin.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica