La casa degli Usher
Zánik domu Usheru
Durata
15
Formato
Regista
Invitato da Lord Usher a fargli visita, un suo vecchio amico si troverà al cospetto di un'abitazione tetra e diroccata, succube di una terribile maledizione.
Memore della lezione di Jean Epstein, Jan Švankmajer si appropria del racconto di Edgar Allan Poe, realizzando una delle sue opere più terrificanti. Con la significativa eccezione di un corvo, l'autore elimina ogni essere vivente dalla scena, interessandosi solo alle progressive disgregazioni della materia. L'orrore per l'autore cecoslovacco risiede nella forza dirompente del dettaglio che rende visibile un universo altro, sotterraneo e limitrofo, dominato dalle leggi imperscrutabili del caos. Ogni singola crepa sulle pareti canta non solo la decadenza di una casata, ma l'estrema marginalità del soggetto umano all'interno di un mondo governato dall'inanimato. L'uomo esiste solo come spettatore impotente (la soggettiva) o come retaggio letterario (l'uso della voice over). Uno dei corti più belli che l'autore cecoslovacco abbia mai realizzato.
Memore della lezione di Jean Epstein, Jan Švankmajer si appropria del racconto di Edgar Allan Poe, realizzando una delle sue opere più terrificanti. Con la significativa eccezione di un corvo, l'autore elimina ogni essere vivente dalla scena, interessandosi solo alle progressive disgregazioni della materia. L'orrore per l'autore cecoslovacco risiede nella forza dirompente del dettaglio che rende visibile un universo altro, sotterraneo e limitrofo, dominato dalle leggi imperscrutabili del caos. Ogni singola crepa sulle pareti canta non solo la decadenza di una casata, ma l'estrema marginalità del soggetto umano all'interno di un mondo governato dall'inanimato. L'uomo esiste solo come spettatore impotente (la soggettiva) o come retaggio letterario (l'uso della voice over). Uno dei corti più belli che l'autore cecoslovacco abbia mai realizzato.