La decima vittima
Durata
90
Formato
Regista
Nella Roma di un imprecisato futuro prossimo, la ferocia umana viene sfogata con apposite cacce all'uomo riprese in diretta tv e i partecipanti sono selezionati automaticamente da un computer. Alla splendida americana Caroline (Ursula Andress) manca solo un omicidio per raggiungere le dieci vittime: il suo prossimo obiettivo è il dandy Marcello (Marcello Mastroianni), a sua volta cacciatore che ha ucciso sei persone. I due si sfidano, si inseguono ma alla fine si innamorano.
Irriverente e gustosa sortita di Elio Petri nel genere fantascientifico, riletto attraverso i canoni della commedia all'italiana e della satira sociale. L'abbrutimento morale derivante dagli eccessi del consumismo e dall'invadenza dei mass media (con ruolo preponderante riservato alla televisione) è al centro di questa brillante e riuscita farsa che mette alla berlina usi e costumi dell'epoca. Azzeccatissimo inoltre l'utilizzo di due star come Marcello Mastroianni e Ursula Andress in modo completamente originale e insolito, sottolineando sia l'indiscutibile sex appeal dei protagonisti ma mettendone in evidenza anche i tratti grotteschi, le contraddizioni e le insicurezze. Così due icone vengono normalizzate e ridotte a due tra le tante figure sperdute di una società volgare e violenta, dove amore e guerra sono complementari nonché indissolubili e dove non esiste verità senza spettacolo (come dimostrano le interruzioni pubblicitarie che accompagnano il gran carrozzone mediatico della caccia all'uomo). La sceneggiatura (scritta dal regista con Ennio Flaiano, Tonino Guerra e Giorgio Salvioni) adatta piuttosto fedelmente il racconto La settima vittima di Robert Sheckley.
Irriverente e gustosa sortita di Elio Petri nel genere fantascientifico, riletto attraverso i canoni della commedia all'italiana e della satira sociale. L'abbrutimento morale derivante dagli eccessi del consumismo e dall'invadenza dei mass media (con ruolo preponderante riservato alla televisione) è al centro di questa brillante e riuscita farsa che mette alla berlina usi e costumi dell'epoca. Azzeccatissimo inoltre l'utilizzo di due star come Marcello Mastroianni e Ursula Andress in modo completamente originale e insolito, sottolineando sia l'indiscutibile sex appeal dei protagonisti ma mettendone in evidenza anche i tratti grotteschi, le contraddizioni e le insicurezze. Così due icone vengono normalizzate e ridotte a due tra le tante figure sperdute di una società volgare e violenta, dove amore e guerra sono complementari nonché indissolubili e dove non esiste verità senza spettacolo (come dimostrano le interruzioni pubblicitarie che accompagnano il gran carrozzone mediatico della caccia all'uomo). La sceneggiatura (scritta dal regista con Ennio Flaiano, Tonino Guerra e Giorgio Salvioni) adatta piuttosto fedelmente il racconto La settima vittima di Robert Sheckley.