La mano
Ruka
Durata
18
Formato
Regista
Un vasaio viene tormentato da una mano gigante: quest'ultima vorrebbe che l'artigiano realizzasse una scultura con la sua forma.
C'è un'atmosfera cupa, che presagisce la tragedia finale, ne La mano, uno dei più importanti cortometraggi realizzati dall'autore ceco Jirí Trnka, esperto nell'animare pupazzi attraverso la tecnica della stop-motion. In diciotto minuti dal forte spessore surreale c'è, infatti, spazio per trattare il tema della solitudine (l'unico amico del protagonista è una pianta d'argilla) e della prepotenza del più grande contro il più piccolo. La mano gigantesca esercita un'autorità (senza volto) sull'artista, che è costretto ad adeguarsi: un'esplicita metafora del potere dell'Unione Sovietica nei confronti della Cecoslovacchia di quegli anni. Inizialmente venne considerato dal governo un semplice fantasy ma, dopo essersi accorti della sua portata politica, ne venne vietata la circolazione per diverso tempo. Ultimo film in assoluto per Trnka, che morirà tre anni dopo, a soli 57 anni.
C'è un'atmosfera cupa, che presagisce la tragedia finale, ne La mano, uno dei più importanti cortometraggi realizzati dall'autore ceco Jirí Trnka, esperto nell'animare pupazzi attraverso la tecnica della stop-motion. In diciotto minuti dal forte spessore surreale c'è, infatti, spazio per trattare il tema della solitudine (l'unico amico del protagonista è una pianta d'argilla) e della prepotenza del più grande contro il più piccolo. La mano gigantesca esercita un'autorità (senza volto) sull'artista, che è costretto ad adeguarsi: un'esplicita metafora del potere dell'Unione Sovietica nei confronti della Cecoslovacchia di quegli anni. Inizialmente venne considerato dal governo un semplice fantasy ma, dopo essersi accorti della sua portata politica, ne venne vietata la circolazione per diverso tempo. Ultimo film in assoluto per Trnka, che morirà tre anni dopo, a soli 57 anni.