Una vergine per il principe
Durata
107
Formato
Regista
Il principe donnaiolo Vincenzo Gonzaga (Vittorio Gassman) ottiene l'annullamento del matrimonio dalla prima moglie Margherita Farnese (Anna Maria Guarnieri) che, per vendicarsi, ne metterà in dubbio la virilità. Il protagonista, per sposare la ricca Eleonora de' Medici, dovrà prima dimostrare le sue doti amatorie con una vergine (Virna Lisi).
Pellicola che si ispira a fatti realmente accaduti nella corte dei Gonzaga nel XVI secolo: il regista decide di specificarne l'origine subito nell'incipit, con un testo che scorre e che ne garantisce l'autenticità. Quella di Festa Campanile è una commedia in costume che cerca di sfruttare per il botteghino la fama di Gassman e un titolo sessualmente ammiccante. Un'operazione furba, da cui scaturisce un film lento e di scarso impatto, in cui persino l'istrionico protagonista appare spaesato e fuori parte. Non c'è volgarità, ma solo alcuni maliziosi doppi sensi.
Pellicola che si ispira a fatti realmente accaduti nella corte dei Gonzaga nel XVI secolo: il regista decide di specificarne l'origine subito nell'incipit, con un testo che scorre e che ne garantisce l'autenticità. Quella di Festa Campanile è una commedia in costume che cerca di sfruttare per il botteghino la fama di Gassman e un titolo sessualmente ammiccante. Un'operazione furba, da cui scaturisce un film lento e di scarso impatto, in cui persino l'istrionico protagonista appare spaesato e fuori parte. Non c'è volgarità, ma solo alcuni maliziosi doppi sensi.