La signora del venerdì

Editorialista di un famoso giornale ed ex moglie del direttore, Hildy (Rosalind Russell) sta per risposarsi con un altro uomo. L'ex marito (Cary Grant), determinato a non perdere una delle firme più lette del suo quotidiano, cerca di impedire il matrimonio in ogni modo.

Howard Hawks continua sulla strada della screwball comedy da lui inaugurata all'inizio degli anni '30 con Ventesimo secolo (1934) e lo fa rielaborando la celebre commedia The Front Page (1928) di Ben Hecht e Charles MacArthur. Opera assolutamente inserita nella moda del tempo, quando la commedia cercava di fondere le gag fisiche dello slapstick con gli umori più birichini e intelligenti di Broadway e del teatro, si erge sopra la media dei prodotti di quegli anni grazie alla mano di Hawks, che trasforma una satira sulle molte ombre del giornalismo in una spettacolare guerra tra i sessi (nella commedia originale, Hildy era un uomo), rappresentata dagli scintillanti e indimenticabili dialoghi tra Cary Grant e Rosalind Russell (uno dei quali vanta la fama di dialogo più veloce della storia del cinema). Tempi comici perfetti e un Grant in stato di grazia fanno il resto: una delle opere più squisitamente godibili dell'inizio degli anni Quaranta. Dallo stesso testo, Billy Wilder trarrà, nel 1974, la commedia Prima pagina, con Jack Lemmon nei panni di Hildy e Walter Matthau in quelli del direttore Walter Burns.