Arcipelago in fiamme
Air Force
Durata
124
Formato
Regista
Seconda guerra mondiale. Storia dello squadrone che guidava un B17, aereo poi ribattezzato “fortezza volante”: durante un volo di addestramento, il bombardiere e il suo equipaggio vengono a sapere dell'attacco a tradimento a Pearl Harbor. Inizierà così un'epopea che li porterà a combattere su varie isole del Pacifico.
Dopo il successo de Il sergente York (1941), Howard Hawks continua, più o meno obtorto collo, a dedicarsi al genere più prolifico in America durante la Seconda guerra mondiale: il film di propaganda bellica. E, questa volta, dà vita a quella che forse è la miglior opera cinematografica del filone che caratterizzò parte del cinema hollywoodiano tra il 1941 e il 1945. Sorta di “istant-movie” ante litteram, dove gli eventi raccontati seguono a ruota quanto accadeva davvero nel conflitto (c'è anche l'attacco a Pearl Harbor, dove i B17 erano attesi da giorni e dove pare che furono confusi con gli aerei giapponesi in arrivo), è un originale prodotto corale, dove i protagonisti, tutti attori poco conosciuti, diventano un unico individuo che combatte gli “infidi” giapponesi. Fenomenale l'uso dello spazio (il film è quasi tutto ambientato dentro un bombardiere) e la capacità di creare tensione con pochissimi elementi (memorabile la scena della dichiarazione di Roosevelt captata per caso durante il volo). La retorica bellica viene portata al minimo, in quanto il vero motore sono il ritmo nervoso e l'azione. Oscar per il miglior montaggio. Magistrale bianconero di James Wong Howe.
Dopo il successo de Il sergente York (1941), Howard Hawks continua, più o meno obtorto collo, a dedicarsi al genere più prolifico in America durante la Seconda guerra mondiale: il film di propaganda bellica. E, questa volta, dà vita a quella che forse è la miglior opera cinematografica del filone che caratterizzò parte del cinema hollywoodiano tra il 1941 e il 1945. Sorta di “istant-movie” ante litteram, dove gli eventi raccontati seguono a ruota quanto accadeva davvero nel conflitto (c'è anche l'attacco a Pearl Harbor, dove i B17 erano attesi da giorni e dove pare che furono confusi con gli aerei giapponesi in arrivo), è un originale prodotto corale, dove i protagonisti, tutti attori poco conosciuti, diventano un unico individuo che combatte gli “infidi” giapponesi. Fenomenale l'uso dello spazio (il film è quasi tutto ambientato dentro un bombardiere) e la capacità di creare tensione con pochissimi elementi (memorabile la scena della dichiarazione di Roosevelt captata per caso durante il volo). La retorica bellica viene portata al minimo, in quanto il vero motore sono il ritmo nervoso e l'azione. Oscar per il miglior montaggio. Magistrale bianconero di James Wong Howe.