Il grande cielo
The Big Sky
Durata
140
Formato
Regista
1832, Far West. L'avventuriero Jim Deakins (Kirk Douglas) conosce il giovane Boone Cahill (Dewey Martin): i due fanno amicizia e si uniscono a un gruppo di esploratori francesi che risalgono il fiume Missouri per raggiungere un territorio dove poter comprare e vendere pelli liberamente. Entrambi, però, si innamoreranno della stessa ragazza, un'indiana di nome Teal Eye (Elizabeth Threatt).
Il grande cielo è un western classico nella forma, ma tutt'altro che tradizionale nei contenuti. Caratterizzata da un notevole respiro epico, che fonde l'avventura pionieristica dei protagonisti con i grandi temi dell'amicizia, del coraggio e della lealtà, la pellicola è un “instant-classic” del genere che, come un bignami, racchiude in sé tutte le regole e le tematiche del mito della frontiera anni '50. Entro questa struttura iconografica di ampio respiro, Hawks costruisce un'opera personale, dove i protagonisti bianchi stringono rapporti commerciali e amicizia con gli indiani. Il tema del triangolo amoroso, inoltre, è tipico de cinema del regista: come nei suoi diversi film d'avventura di due decenni prima, siamo di fronte a una cameratesca amicizia tra maschi, così sentita da far pensare a un sottotesto omosessuale, che viene rotta dall'arrivo di una donna. Tratto da un romanzo di A.B. Guthrie. Sceneggiatura a cura di Dudley Nichols. Due nomination agli Oscar: miglior attore non protagonista (Arthur Hunnicutt) e miglior fotografia (Russell Harlan).
Il grande cielo è un western classico nella forma, ma tutt'altro che tradizionale nei contenuti. Caratterizzata da un notevole respiro epico, che fonde l'avventura pionieristica dei protagonisti con i grandi temi dell'amicizia, del coraggio e della lealtà, la pellicola è un “instant-classic” del genere che, come un bignami, racchiude in sé tutte le regole e le tematiche del mito della frontiera anni '50. Entro questa struttura iconografica di ampio respiro, Hawks costruisce un'opera personale, dove i protagonisti bianchi stringono rapporti commerciali e amicizia con gli indiani. Il tema del triangolo amoroso, inoltre, è tipico de cinema del regista: come nei suoi diversi film d'avventura di due decenni prima, siamo di fronte a una cameratesca amicizia tra maschi, così sentita da far pensare a un sottotesto omosessuale, che viene rotta dall'arrivo di una donna. Tratto da un romanzo di A.B. Guthrie. Sceneggiatura a cura di Dudley Nichols. Due nomination agli Oscar: miglior attore non protagonista (Arthur Hunnicutt) e miglior fotografia (Russell Harlan).