Un dollaro d'onore
Rio Bravo
Durata
141
Formato
Regista
Sceriffo di un piccolo paesino nel mezzo del West, John T. Chance (John Wayne) arresta un bandito per omicidio. Ma questi è il fratello di un ricco latifondista della zona (John Russell), che con i suoi scagnozzi comincia a mettere a ferro e fuoco la città. Lo sceriffo, aiutato dal vice “Dude” (Dean Martin) e dal giovane “Colorado” (Ricky Nelson), combatterà il gruppo di criminali.
Uno dei grandi decani del western classico e uno dei migliori film in assoluto del grande Howard Hawks, che nella sua lunga carriera aveva già incontrato il mito della frontiera con lo stupendo Il fiume rosso (1948) e con il notevole Il grande cielo (1952). Rimasto nella storia per la grande interpretazione di John Wayne, qui all'apice del suo splendore iconografico, e per i siparietti folk con il cantante Ricky Nelson, Un dollaro d'onore è in realtà un'opera cinematograficamente più complessa di quanto sembri: una commedia, inserita all'interno del genere western, che tuttavia va a toccare anche altri registri e umori (dal dramma all'avventura, passando per il film sentimentale), raggiungendo una sorta di cinema-totale, funzionale e pulito, che sa raccontare una storia come nessun altro. Girata quasi interamente in interni, la pellicola è una dolce e coinvolgente commedia da camera ambientata nel selvaggio west, dove tutto risulta al proprio posto con precisione e semplicità geometrica, con i personaggi secondari protagonisti di sub-plots coerenti e appassionanti, che si compensano tra loro (si pensi al dramma dell'alcolizzato “Dude”, ammortizzato dalla comicità del vecchio “Stumpy” e dalla storia sentimentale appena accennata tra Wayne e Angie Dickinson) e con una sobria e asciutta eleganza generale a far da argine a possibili cadute nel patetismo o in un cinema troppo frivolo. Uno dei grandi film a stelle e strisce degli anni '50. Howard Hawks riprenderà il genere western in El Dorado (1966) e Rio Lobo (1970).
Uno dei grandi decani del western classico e uno dei migliori film in assoluto del grande Howard Hawks, che nella sua lunga carriera aveva già incontrato il mito della frontiera con lo stupendo Il fiume rosso (1948) e con il notevole Il grande cielo (1952). Rimasto nella storia per la grande interpretazione di John Wayne, qui all'apice del suo splendore iconografico, e per i siparietti folk con il cantante Ricky Nelson, Un dollaro d'onore è in realtà un'opera cinematograficamente più complessa di quanto sembri: una commedia, inserita all'interno del genere western, che tuttavia va a toccare anche altri registri e umori (dal dramma all'avventura, passando per il film sentimentale), raggiungendo una sorta di cinema-totale, funzionale e pulito, che sa raccontare una storia come nessun altro. Girata quasi interamente in interni, la pellicola è una dolce e coinvolgente commedia da camera ambientata nel selvaggio west, dove tutto risulta al proprio posto con precisione e semplicità geometrica, con i personaggi secondari protagonisti di sub-plots coerenti e appassionanti, che si compensano tra loro (si pensi al dramma dell'alcolizzato “Dude”, ammortizzato dalla comicità del vecchio “Stumpy” e dalla storia sentimentale appena accennata tra Wayne e Angie Dickinson) e con una sobria e asciutta eleganza generale a far da argine a possibili cadute nel patetismo o in un cinema troppo frivolo. Uno dei grandi film a stelle e strisce degli anni '50. Howard Hawks riprenderà il genere western in El Dorado (1966) e Rio Lobo (1970).