Smiley Face
Smiley Face
Durata
85
Formato
Regista
Jane (Anna Faris) desidera diventare una stella del cinema, ma fa fatica a ottenere anche un solo provino, e così la depressione prende il sopravvento. Un giorno, senza saperlo, mangia tutti i dolcetti alla marijuana preparati dal suo coinquilino, ritrovandosi a girare per la città in stato confusionale. Sfortuna vuole che proprio quel giorno il suo agente le abbia anche procurato un raro provino.
Dopo il profondo e poetico Mysterious Skyn (2004), Smiley Face non è un film all'altezza del nome di Gregg Araki. Il regista losangelino di origini filippine, infatti, non riesce qui a imprimere la sua inconfondibile poetica iconoclasta e sopra le righe, lasciandosi invece trasportare verso canoni narrativi decisamente tradizionali e piuttosto atipici per il suo cinema. Una commediola banale e sconclusionata, realizzata da un regista che alterna intelligenti provocazioni autoriali a “giochetti” di facile presa commerciale.
Dopo il profondo e poetico Mysterious Skyn (2004), Smiley Face non è un film all'altezza del nome di Gregg Araki. Il regista losangelino di origini filippine, infatti, non riesce qui a imprimere la sua inconfondibile poetica iconoclasta e sopra le righe, lasciandosi invece trasportare verso canoni narrativi decisamente tradizionali e piuttosto atipici per il suo cinema. Una commediola banale e sconclusionata, realizzata da un regista che alterna intelligenti provocazioni autoriali a “giochetti” di facile presa commerciale.