
La soldatessa alla visita militare
Durata
88
Formato
Regista
L'ufficiale medico Eva Marini (Edwige Fenech), fervente sostenitrice della parità dei sessi, fa richiesta per prestare servizio in una struttura militare. I superiori, in un primo momento ostili, decidono infine di spedirla nel campo coordinato dal ferreo colonnello Fiaschetta (Renzo Montagnani). Le sue forme prosperose turberanno gli animi delle indisciplinate reclute.
Titolo fuorviante per una commedia, diretta da Nando Cicero, basata su un greve umorismo da caserma: Edwige Fenech compare ben poco, rimpiazzata da una comicità di stampo sessuale (il superdotato e perennemente eccitato Alvaro Vitali, nei panni del soldato Quattromani, che soffre di masturbazione compulsiva) e corporale (emorroidi e incontrollabili flatulenze). Volgarità dilagante e poche risate: persino Renzo Montagnani, privato della consueta e irresistibile toscanità, è sottotono. Finale farsesco e sgradevole, con le prostitute che sollazzano la truppa. Michele Gammino interpreta il sardo Gavino Piras, l'unico a godere delle grazie della Fenech, ed è consulente per i dialoghi. Enrico Beruschi è il prete, Leo Gullotta il complessato capitano medico. Sceneggiatura di Cicero, Francesco Milizia e Annie Albert, musiche di Piero Umiliani.
Titolo fuorviante per una commedia, diretta da Nando Cicero, basata su un greve umorismo da caserma: Edwige Fenech compare ben poco, rimpiazzata da una comicità di stampo sessuale (il superdotato e perennemente eccitato Alvaro Vitali, nei panni del soldato Quattromani, che soffre di masturbazione compulsiva) e corporale (emorroidi e incontrollabili flatulenze). Volgarità dilagante e poche risate: persino Renzo Montagnani, privato della consueta e irresistibile toscanità, è sottotono. Finale farsesco e sgradevole, con le prostitute che sollazzano la truppa. Michele Gammino interpreta il sardo Gavino Piras, l'unico a godere delle grazie della Fenech, ed è consulente per i dialoghi. Enrico Beruschi è il prete, Leo Gullotta il complessato capitano medico. Sceneggiatura di Cicero, Francesco Milizia e Annie Albert, musiche di Piero Umiliani.