René Clair

Regista, sceneggiatore e attore francese, all’anagrafe René Chomette. Considerato da Henri Langlois il regista che meglio di ogni altro incarna lo spirito del cinema francese, esordisce nel cinema d’avanguardia con Entr’acte (1924), opera cardine del dadaismo tratta da un’idea del pittore Frances Picabia e interpretata dagli artisti Marcel Duchamp e Man Ray, per poi rivolgere le sue attenzioni alla commedia e affermarsi come maestro nella rappresentazione dell’immagine di Parigi, della quale coglie il quotidiano con poesia ed estrema sensibilità umana e umoristica. Della capitale francese immortala anche la periferia e nei suoi film si avvale più volte di un approccio fantastico, con un continuo passaggio dal sogno alla realtà e dalla realtà al sogno che include fate, fantasmi e maghi. Il suo primo film sonoro è Sotto i tetti di Parigi (Sous les toits de Paris, 1930), in cui la città viene ricostruita interamente in studio dallo scenografo Lazare Meerson, al quale segue Il milione (Le million, 1931), commedia brillante e indiavolata. La sua carriera successiva si divide tra successi e opere di minor richiamo. Clair, autore anche di scritti critici sul cinema, si sposta a Hollywood dal 1941 al 1944 e nel luglio del 1945 fa ritorno in patria. Nel 1947 realizza Il silenzio è d’oro (Le silence est d’or) e chiude la carriera a metà degli anni Sessanta. Nel 1974 è presidente del Festival di Cannes.