Il viaggio immaginario

Le voyage imaginaire

Anno

Paese

Generi

Durata

74

Formato

Regista

Jean (Jean Börlin) è un timido impiegato, innamorato della dattilografa Lucie (Dolly Davis), sulla quale hanno messo gli occhi anche dei suoi colleghi. Addormentatosi sulla sua scrivania, Jean inizia a fare dei sogni piuttosto bizzarri.

Geniale lungometraggio di René Clair, in cui il regista francese spinge per tutto il tempo sul pedale del surrealismo e di quel cinema visivamente d'avanguardia con cui si è trovato a che fare fin dal suo leggendario esordio, Entr'acte (1925). La vita piuttosto misera del protagonista è solo un pretesto per offrire una cornice narrativa a una pellicola libera e anarchica, dove l'unica logica che viene seguita è la (non) logica del mondo dei sogni. Pericoli, trasformazioni, salvataggi: è un viaggio onirico che trova il suo culmine nell'intervento di “Charlot/Charlie Chaplin e del Monello”. Talmente creativo che, a ogni visione, si spera duri sempre di più.
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