Paris qui dort
Paris qui dort
Durata
36
Formato
Regista
Uno scienziato pazzo (Charles Martinelli) mette in piedi un folle esperimento su Parigi: tramite un raggio misterioso, immobilizza tutte le persone della città. Ne sono rimasti immuni soltanto poche persone, tra cui Albert (Henri Rollan), guardiano notturno della Torre Eiffel.
Nello stesso anno dello sperimentale Entr'acte, René Clair firma un altro mediometraggio notevole e di grande spessore. Futuristico nel soggetto, il film sfrutta al meglio le tecniche messe a punto dalle avanguardie dadaiste (le accelerazioni in primis) per dare vita a un prodotto godibile, ben ritmato e ricco di trovate divertenti. È una pellicola fin dissacrante nei confronti della grande metropoli: il protagonista, unico (o quasi) sveglio in una città fantasma, può perfino saccheggiare il Louvre, ma in fondo anche questo non lo soddisfa davvero. Breve ma intensissimo. Dziga Vertov (futuro regista de L'uomo con la macchina da presa del 1929) ne rimase folgorato.
Nello stesso anno dello sperimentale Entr'acte, René Clair firma un altro mediometraggio notevole e di grande spessore. Futuristico nel soggetto, il film sfrutta al meglio le tecniche messe a punto dalle avanguardie dadaiste (le accelerazioni in primis) per dare vita a un prodotto godibile, ben ritmato e ricco di trovate divertenti. È una pellicola fin dissacrante nei confronti della grande metropoli: il protagonista, unico (o quasi) sveglio in una città fantasma, può perfino saccheggiare il Louvre, ma in fondo anche questo non lo soddisfa davvero. Breve ma intensissimo. Dziga Vertov (futuro regista de L'uomo con la macchina da presa del 1929) ne rimase folgorato.