Brubaker
Brubaker
1980
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
131 min.
Formato
Colore
Regista
Stuart Rosenberg
Attori
Robert Redford
Yaphet Kotto
Jane Alexander
Murray Hamilton
David Keith
Morgan Freeman
Matt Clark
Tim McIntire
Richard Ward

Un uomo (Robert Redford) viene internato nella prigione di Wakefield, Arkansas, dove i detenuti versano in condizioni terribili, utilizzati per lavori forzati ai limiti dello schiavismo, torturati e malnutriti. Dopo pochi giorni l'uomo si rivela essere il nuovo direttore del carcere, Henry Brubaker, che si scontrerà con la malafede delle istituzioni e con tutti coloro che nello status quo prosperano. 

Stuart Rosenberg torna a dirigere una storia di vita carceraria tredici anni dopo Nick mano fredda (1967) e il senso di déjà vu nelle sequenze iniziali è forte. Lo spettatore in apertura, come il protagonista, osserva, indaga, registra le situazioni, assume gli strumenti per giudicare: a quel punto è pronto per sposare la causa di Brubaker, eroe umanista in un contesto disumano e disumanizzante, portatore di progresso e civiltà, riformatore senza macchia e senza paura. A perdersi, in una sceneggiatura (firmata da W.D. Richter e candidata all'Oscar) comunque perfettamente costruita in un crescendo di pathos, indignazione, emozione, sono le sfumature: il film si rivela quindi un esempio discreto, ma un po' altalenante, di retorica progressista a stelle e strisce, con un eroe (incarnato dal solido, inscalfibile e iconografico Redford) che è leader al di sopra della sconfitta, battuto dal pregiudizio, dalla tradizione, dalla disonestà, dalla politica, ma trionfante a livello storico e politico. Imperfetto ma volenteroso. Musiche di Lalo Schifrin.

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