Un'altra vita
Durata
95
Formato
Regista
Saverio (Silvio Orlando), dentista appena separato dalla moglie, una sera aiuta l'immigrata russa Alia (Adrianna Biedrzyńska): la sua prevedibile quotidianità viene sconvolta dalla donna che, per un periodo, si ferma a casa sua. Con il passare dei giorni, l'uomo si innamora di lei, ma questa scompare. Dietro al mistero si cela un giro di criminalità e prostituzione capeggiato da Mauro (Claudio Amendola).
Con il suo terzo lungometraggio, Carlo Mazzacurati si sposta dalle contraddizioni del Veneto al mondo romano e pone al centro dell'attenzione uno dei temi più attuali del periodo: l'immigrazione dall'Europa dell'Est. Il regista mette in luce due aspetti dell'Italia: quella immobile e conformista, rappresentata da Saverio, in contrapposizione a quella opportunista e prepotente di Mauro, in cui si cerca di prevaricare sul più debole. Nel mezzo resta chi, come Alia, prova a inserirsi in una società spaccata ed egoista, ma la sola via di redenzione per la ragazza è la fuga. Complessivamente ha i suoi meriti (soprattutto nel contenuto), ma dal punto di vista estetico è piuttosto povero e i cliché narrativi non mancano. Silvio Orlando offre una notevole interpretazione, così come Claudio Amendola convince in un ruolo sanguigno che gli è valso il David di Donatello.
Con il suo terzo lungometraggio, Carlo Mazzacurati si sposta dalle contraddizioni del Veneto al mondo romano e pone al centro dell'attenzione uno dei temi più attuali del periodo: l'immigrazione dall'Europa dell'Est. Il regista mette in luce due aspetti dell'Italia: quella immobile e conformista, rappresentata da Saverio, in contrapposizione a quella opportunista e prepotente di Mauro, in cui si cerca di prevaricare sul più debole. Nel mezzo resta chi, come Alia, prova a inserirsi in una società spaccata ed egoista, ma la sola via di redenzione per la ragazza è la fuga. Complessivamente ha i suoi meriti (soprattutto nel contenuto), ma dal punto di vista estetico è piuttosto povero e i cliché narrativi non mancano. Silvio Orlando offre una notevole interpretazione, così come Claudio Amendola convince in un ruolo sanguigno che gli è valso il David di Donatello.