Finanze del granduca
Die Finanzen des Großherzogs
1924
Paese
Germania
Generi
Commedia, Grottesco
Durata
80 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Friedrich Wilhelm Murnau
Attori
Harry Liedtke
Adolphe Engers
Mady Christians
Hermann Vallentin
Robert Scholtz
Alfred Abel
Julius Falkenstein
Max Schreck
Don Roman (Harry Liedtke), granduca di Abacco, ha sperperato gran parte dei suoi soldi e deve affrontare una quantità spropositata di debiti. Nonostante l'aiuto del ministro Paqueno (Adolphe Engers), Roman non sembra riuscire a venire a capo di questa situazione, si rifiuta di vendere la sua tenuta ad un cinico uomo d'affari (Hermann Vallentin) e vede nella proposta di matrimonio della principessa Olga (Mady Christians) una possibilità per cavarsi d'impaccio. Intanto diversi cospiratori agiscono nell'ombra. Curiosa e apprezzabile commedia in cui F.W. Murnau dimostra di saper gestire, con intelligenza e discreta inventiva, anche toni più leggeri e brillanti rispetto ai suoi capolavori più cupi e melodrammatici. Caratterizzato da indovinate trovate comiche (i levrieri in fuga inseguiti da un minuscolo cagnolino), personaggi sopra le righe ma mai fastidiosi e da un ritmo frenetico e godibile, il film è una divertita e divertente presa in giro della società borghese e dei suoi eccessi, nonché di un mondo dove convenzioni sociali (i matrimoni combinati) e titoli nobiliari appaiono ormai buffi e obsoleti. Niente di particolarmente memorabile, ma una piacevole e bizzarra farsa diretta come sempre con maestria e interpretata con impeccabile professionalità da tutto il cast. Particolarmente riusciti i personaggi secondari, tra cui spicca Max Schreck, protagonista di Nosferatu (1922), ovvero il primo grande successo di Murnau, qui nei panni di un sinistro cospiratore. La sceneggiatura è firmata da Thea von Harbou ed è tratta dall'omonimo romanzo di Frank Heller.
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