Gummo
Gummo
Durata
89
Formato
Regista
La cittadina di Xenia, nell'Ohio, è appena stata devastata da un terribile uragano. Due ragazzini del posto (Jacob Reynolds e Nick Sutton) si guadagnano da vivere cacciando gatti da rivendere a un ristorante cinese. Coi soldi ricavati da questo commercio comprano colla da sniffare e pagano le performance sessuali di una prostituta down. Accanto a loro il vuoto: fra adulti irresponsabili, madri assenti e ragazze troppo vogliose di crescere.
Opera prima di Harmony Korine, già sceneggiatore di Kids (1995) di Larry Clark, Gummo racconta, attraverso uno stile documentaristico, personaggi sgradevoli, se non terribili, e il loro peregrinare in una semi abbandonata periferia nordamericana. Adolescenti (e adulti) allo sbando, in un film senza una struttura narrativa, in cui le vicende dei personaggi si alternano a delle (finte) interviste agli abitanti della cittadina. Tutti gli attori, tranne Chloë Sevigny, sono non professionisti che popolano microstorie a sé stanti, atte sempre e solo a sottolineare un unico e ben preciso concetto: il ritratto di un mondo dove nulla riesce più a smuovere gli animi e dove ogni valore sembra perso. Può dividere o suscitare malumori, ma Gummo è una pellicola di grande spessore, che non lascia indifferenti, capace di graffiare come pochi altri lungometraggi a stelle e strisce del periodo. Uno degli esordi più intensi degli ultimi anni del ventesimo secolo.
Opera prima di Harmony Korine, già sceneggiatore di Kids (1995) di Larry Clark, Gummo racconta, attraverso uno stile documentaristico, personaggi sgradevoli, se non terribili, e il loro peregrinare in una semi abbandonata periferia nordamericana. Adolescenti (e adulti) allo sbando, in un film senza una struttura narrativa, in cui le vicende dei personaggi si alternano a delle (finte) interviste agli abitanti della cittadina. Tutti gli attori, tranne Chloë Sevigny, sono non professionisti che popolano microstorie a sé stanti, atte sempre e solo a sottolineare un unico e ben preciso concetto: il ritratto di un mondo dove nulla riesce più a smuovere gli animi e dove ogni valore sembra perso. Può dividere o suscitare malumori, ma Gummo è una pellicola di grande spessore, che non lascia indifferenti, capace di graffiare come pochi altri lungometraggi a stelle e strisce del periodo. Uno degli esordi più intensi degli ultimi anni del ventesimo secolo.