Harry Quincey (George Sanders), ultimo ereditiere di una famiglia del New England, vive insieme alle due sorelle: la possessiva Lettie (Geraldine Fitzgerald) e la vedova Hester (Moyna MacGill). Quando s'innamora della bella Deborah (Ella Raines), la gelosia di Lettie sale alle stalle tanto da impedire il loro matrimonio. Colpi di scena e complicati rapporti familiari sono al centro di questo suggestivo mystery-movie firmato da Robert Siodmak e ispirato a un'opera teatrale di Thomas Job. Le atmosfere sono pregevoli e i risvolti incestuosi colpiscono e riescono a graffiare: molto bravi George Sanders e Geraldine Fitzgerald a rendere al meglio due personaggi tutt'altro che semplici. La suspense è alta ma viene dosata con parsimonia e il film paga, almeno in parte, la sua matrice teatrale che impedisce a Siodmak di far mantenere all'intera vicenda il giusto ritmo. Avrebbe potuto essere ancora più incisivo, ma il risultato è comunque più che discreto e complessivamente di buon mestiere. La censura ha imposto un finale più conciliante di quello previsto inizialmente. Conosciuto anche come La fine della famiglia Quincy.