Pacco, doppio pacco e contropaccotto
1993
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
118 min.
Formato
Colore
Regista
Nanni Loy
Attori
Leo Gullotta
Giobbe Covatta
Silvio Spaccesi
Marina Confalone
Enzo Cannavale
Giacomo Rizzo
Alessandro Haber
Mara Venier
Film a episodi che ruotano intorno alla truffa: il finto invalido (Giobbe Covatta) che si finge cieco per ottenere un posto di lavoro; una vedova (Marina Confalone) che scomoda gli spiriti dei defunti per liberare un appartamento; il portinaio (Italo Celoro) di uno stabile che riesce a prendere in giro un organizzatore di bische clandestine; uno studente (Luigi Cosentino) che, per farsi promuovere dal professore (Alessandro Haber), spaccia una ballerina (Mara Venier) per la propria madre. Nanni Loy racconta l'“arte di arrangiarsi” degli italiani e lo fa concentrandosi su due elementi che possono simboleggiarla al meglio nell'immaginario collettivo: la truffa e la città di Napoli. Costruisce così una serie di dieci episodi ambientati nel capoluogo partenopeo in cui è sempre la parte in causa meno avvantaggiata a uscire vincente. Alcuni episodi sono più incisivi di altri, come quello del falso medium o quello del portinaio, ma nel complesso risultano piuttosto confusi e poco riusciti, nonostante l'evidente filo rosso che non riesce però a creare un insieme coeso. Si intuisce l'ironia tipica del regista e traspare anche la critica verso una società in cui è più facile trovare una soluzione da sé che non coinvolgere le autorità, eppure i racconti si accontentano di celebrare l'aspetto ridicolo delle vicende, rimanendo alla superficie delle cose e ottenendo una satira leggera e poco graffiante.
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