Gli avvoltoi hanno fame
Two Mules for Sister Sara
Durata
116
Formato
Regista
Nel Messico dell'Ottocento, un mercenario texano di nome Hogan (Clint Eastwood) salva una suora (Shirley MacLaine) da un gruppo di molestatori. I due si uniranno alla resistenza messicana contro i francesi: Hogan, però, sembra attratto dalla suora che ha modi di fare decisamente bizzarri e poco convenzionali.
Commedia pseudopolitica travestita da western, Gli avvoltoi hanno fame è una pellicola riuscita a metà, che ha per protagonisti due personaggi tratteggiati con esiti opposti: piuttosto banale il cowboy Hogan di Clint Eastwood; decisamente più interessante e originale la “suora” di Shirley MacLaine che si rivelerà essere una prostituta. Don Siegel pare divertirsi nel mettere in scena i dialoghi/battibecchi tra i due, e firma un lungometraggio godibile, che si prende però un paio di pause lungo il suo percorso narrativo. La cornice è impeccabile, probabilmente ancora meglio del quadro: notevole la fotografia e perfette le musiche di Ennio Morricone, che ricordano da vicino quelle utilizzate per le pellicole degli anni Sessanta di Sergio Leone.
Commedia pseudopolitica travestita da western, Gli avvoltoi hanno fame è una pellicola riuscita a metà, che ha per protagonisti due personaggi tratteggiati con esiti opposti: piuttosto banale il cowboy Hogan di Clint Eastwood; decisamente più interessante e originale la “suora” di Shirley MacLaine che si rivelerà essere una prostituta. Don Siegel pare divertirsi nel mettere in scena i dialoghi/battibecchi tra i due, e firma un lungometraggio godibile, che si prende però un paio di pause lungo il suo percorso narrativo. La cornice è impeccabile, probabilmente ancora meglio del quadro: notevole la fotografia e perfette le musiche di Ennio Morricone, che ricordano da vicino quelle utilizzate per le pellicole degli anni Sessanta di Sergio Leone.