Le ore sono contate
Count the Hours
Durata
76
Formato
Regista
George Braden (John Craven) e sua moglie (Teresa Wright) sono accusati di omicidio: nonostante sia innocente, l'uomo si dichiara colpevole pur di salvare la sua consorte. Un avvocato (Macdonald Carey) riuscirà a salvarlo.
Girato in soli nove giorni, Le ore sono contate è un tipico film del primo periodo di Don Siegel, che ricorda da vicino il suo esordio La morte viene da Scotland Yard (1946): anche in questo caso il budget risicato è un limite evidente, ma il regista trasmette una buona atmosfera aiutato dalla fotografia in bianco e nero di John Alton. L'andamento narrativo è a tratti scolastico, seppur sia più che discreto l'approfondimento psicologico sulla coppia protagonista: la loro angoscia è resa con delicatezza, senza utilizzare scappatoie o inserti retorici. Anche il personaggio dell'avvocato è tratteggiato con cura. In definitiva, contano più le figure sullo sfondo, mentre è un po' semplicistica la riflessione sulla giustizia che il film porta avanti.
Girato in soli nove giorni, Le ore sono contate è un tipico film del primo periodo di Don Siegel, che ricorda da vicino il suo esordio La morte viene da Scotland Yard (1946): anche in questo caso il budget risicato è un limite evidente, ma il regista trasmette una buona atmosfera aiutato dalla fotografia in bianco e nero di John Alton. L'andamento narrativo è a tratti scolastico, seppur sia più che discreto l'approfondimento psicologico sulla coppia protagonista: la loro angoscia è resa con delicatezza, senza utilizzare scappatoie o inserti retorici. Anche il personaggio dell'avvocato è tratteggiato con cura. In definitiva, contano più le figure sullo sfondo, mentre è un po' semplicistica la riflessione sulla giustizia che il film porta avanti.