
La dottoressa preferisce i marinai
Durata
88
Formato
Regista
Gianni (Gianni Ciardo) e Alvaro (Alvaro Vitali) trovano impiego come lavavetri presso un albergo e assistono al tentato omicidio di una spia (Renzo Ozzano). Inseguiti dal killer (Gordon Mitchell) che li vuole eliminare, vivono una serie di rocambolesche avventure e smascherano i vizietti del capitano Morelli (Renzo Palmer), che vuole farsi l'amante (Paola Senatore) ma viene interrotto dalla moglie (Marisa Mell).
Assurda e inqualificabile farsa che non ha nemmeno il pregio del ritmo. Le gag, quasi tutte a base slapstick, sono stiracchiate e ripetitive (il cameriere che non riesce a portare la medicina al malato sofferente di aerofagia, l'ascensore che si riempie di persone, i due protagonisti che tentano di sfuggire all'assassino) e la comicità si riduce a battute idiote che giocano sull'accento russo («Fermatevi, coglionoski!»). La cosa più divertente è la sigletta iniziale cantata da Alvaro Vitali e Gianni Ciardo, ed è tutto dire. Girandola di presenze femminili ma ben pochi nudi: l'unica a esporsi un po' è Paola Senatore. Totalmente sprecato Renzo Montagnani nei panni dell'aspirante suicida. Sceneggiatura di Gino Capone, musiche di Franco Campanino. Tocco di “classe”: l'impresa di pulizie per cui lavorano Gianni e Alvaro si chiama “Twenty Century Lux”.
Assurda e inqualificabile farsa che non ha nemmeno il pregio del ritmo. Le gag, quasi tutte a base slapstick, sono stiracchiate e ripetitive (il cameriere che non riesce a portare la medicina al malato sofferente di aerofagia, l'ascensore che si riempie di persone, i due protagonisti che tentano di sfuggire all'assassino) e la comicità si riduce a battute idiote che giocano sull'accento russo («Fermatevi, coglionoski!»). La cosa più divertente è la sigletta iniziale cantata da Alvaro Vitali e Gianni Ciardo, ed è tutto dire. Girandola di presenze femminili ma ben pochi nudi: l'unica a esporsi un po' è Paola Senatore. Totalmente sprecato Renzo Montagnani nei panni dell'aspirante suicida. Sceneggiatura di Gino Capone, musiche di Franco Campanino. Tocco di “classe”: l'impresa di pulizie per cui lavorano Gianni e Alvaro si chiama “Twenty Century Lux”.