
Fast Food Nation
Fast Food Nation
Durata
116
Formato
Regista
Don Anderson (Greg Kinnear), dirigente della multinazionale del fast-food Mickey's, indaga sul processo di lavorazione della carne destinata alla vendita. Un lato oscuro della grande distribuzione alimentare, che coinvolge giovani sottopagati e lavoro clandestino.
Ispirato dal libro Fast Food Nation: The Dark Side of the All-American Meal di Erich Schlosser, reportage dei mali e dei molteplici aspetti negativi nascosti nella catena produttiva e nel marketing delle multinazionali dell'alimentazione (in primis Mc Donald's), Richard Linklater costruisce un film basato su tre differenti livelli narrativi intrecciati tra loro: un responsabile marketing combattuto tra la '"ragion di stato" economica e le verità scottanti e inquietanti di fronte alle quali è posto; alcuni ragazzi di origine messicana costretti a lavorare per Mickey's in condizioni di sicurezza e trattamento umano disdicevoli; una studentessa del Colorado, Amber (Ashley Johnson), dipendente in una filiale del fast-food, affascinata dalle ideologie no-global di alcuni suoi coetanei. Una trattazione del tema, certamente complesso e difficile, afflitta da superficialità e mancato approfondimento dei diversi spunti abbozzati dal regista, il quale si perde nel raccontare storie parallele evitando di sondarne la reale portata. Interessante, ma incompleto e didascalico. Cast multiforme, composto sia da giovani attori di origine latina e ispanica, sia da volti maggiormente noti. Camei di Bruce Willis (Harry Rydell) ed Ethan Hawke (Pete).
Ispirato dal libro Fast Food Nation: The Dark Side of the All-American Meal di Erich Schlosser, reportage dei mali e dei molteplici aspetti negativi nascosti nella catena produttiva e nel marketing delle multinazionali dell'alimentazione (in primis Mc Donald's), Richard Linklater costruisce un film basato su tre differenti livelli narrativi intrecciati tra loro: un responsabile marketing combattuto tra la '"ragion di stato" economica e le verità scottanti e inquietanti di fronte alle quali è posto; alcuni ragazzi di origine messicana costretti a lavorare per Mickey's in condizioni di sicurezza e trattamento umano disdicevoli; una studentessa del Colorado, Amber (Ashley Johnson), dipendente in una filiale del fast-food, affascinata dalle ideologie no-global di alcuni suoi coetanei. Una trattazione del tema, certamente complesso e difficile, afflitta da superficialità e mancato approfondimento dei diversi spunti abbozzati dal regista, il quale si perde nel raccontare storie parallele evitando di sondarne la reale portata. Interessante, ma incompleto e didascalico. Cast multiforme, composto sia da giovani attori di origine latina e ispanica, sia da volti maggiormente noti. Camei di Bruce Willis (Harry Rydell) ed Ethan Hawke (Pete).