Vita col padre
Life with Father
Durata
118
Formato
Regista
Un banchiere di New York (William Powell) gestisce i rapporti con la sua nutrita famiglia, composta da moglie (Irene Dunne) e quattro figli, con piglio burbero e deciso. Da sempre piuttosto succube al suo volere, la consorte sembra disposta a tutto pur di convincerlo a fare una cosa per lei: farsi battezzare.
Ispirato a un libro di racconti umoristici autobiografici (firmati da Clarence Day Sr.) che sono stati portati a Broadway nel 1939. Decisamente più leggero e frizzante della maggior parte dei film diretti da Michael Curtiz in precedenza (Casablanca del 1942 è il più celebre), Vita col padre è una commedia effervescente e delicata, che soffre in parte di una matrice teatrale da cui fatica a emanciparsi, ma che riesce ugualmente a intrattenere grazie ai bei dialoghi e a un gruppo di attori convincente al punto giusto. Senza troppi sforzi, Curtiz dà un buon equilibrio al tutto, con il mestiere che l'ha sempre contraddistinto. Niente male.
Ispirato a un libro di racconti umoristici autobiografici (firmati da Clarence Day Sr.) che sono stati portati a Broadway nel 1939. Decisamente più leggero e frizzante della maggior parte dei film diretti da Michael Curtiz in precedenza (Casablanca del 1942 è il più celebre), Vita col padre è una commedia effervescente e delicata, che soffre in parte di una matrice teatrale da cui fatica a emanciparsi, ma che riesce ugualmente a intrattenere grazie ai bei dialoghi e a un gruppo di attori convincente al punto giusto. Senza troppi sforzi, Curtiz dà un buon equilibrio al tutto, con il mestiere che l'ha sempre contraddistinto. Niente male.