Il momento di uccidere
A Time to Kill
Durata
149
Formato
Regista
In seguito allo stupro della figlia di dieci anni, l'afroamericano Carl Lee (Samuel L. Jackson) uccide a colpi di fucile i responsabili: due razzisti rampolli di una ricca famiglia. L'avvocato Jake Brigance (Matthew McConaughey), aiutato dalla studentessa di legge Ellen Roark (Sandra Bullock), inizia una battaglia legale a difesa di Lee, nel tentativo di fare chiarezza e giustizia. Intanto il fratello di una delle due vittime (Kiefer Sutherland) riorganizza una brigata del Ku Klux Klan, con la quale inizia a minacciare chiunque tenti di difendere il povero Carl Lee.
Tratto dall'omonimo romanzo di John Grisham, maestro del genere giudiziario, il film è un macchinoso e tronfio thriller processuale sulla questione razziale (mai debellata) negli Stati Uniti e la vendetta collegata alla pena di morte. Gli intenti sono più che nobili, ma l'impianto smaccatamente mainstream (con tanto di passerella di star più o meno note) e il tono sentenzioso spruzzato di perbenismo portano a un risultato finale più che modesto. Alla sceneggiatura di Akiva Goldsman, che bilancia efficacemente dramma psicologico e suspense, si contrappone una regia dozzinale e tremendamente statica. Buona prova di Matthew McConaughey, impegnato in un ruolo stereotipato ma credibile.
Tratto dall'omonimo romanzo di John Grisham, maestro del genere giudiziario, il film è un macchinoso e tronfio thriller processuale sulla questione razziale (mai debellata) negli Stati Uniti e la vendetta collegata alla pena di morte. Gli intenti sono più che nobili, ma l'impianto smaccatamente mainstream (con tanto di passerella di star più o meno note) e il tono sentenzioso spruzzato di perbenismo portano a un risultato finale più che modesto. Alla sceneggiatura di Akiva Goldsman, che bilancia efficacemente dramma psicologico e suspense, si contrappone una regia dozzinale e tremendamente statica. Buona prova di Matthew McConaughey, impegnato in un ruolo stereotipato ma credibile.