Gli onorevoli
Durata
106
Formato
Regista
Cinque candidati di cinque partiti diversi si preparano, ognuno a suo modo, alle imminenti elezioni. La politica vera è poca, abbonda invece la pubblicità, le manipolazioni e le guerre all'ultima diffamazione.
La pellicola di Corbucci denuncia fin da subito la sua natura originaria di film a episodi (con tanto di sceneggiatori diversi per quasi ogni segmento), ma riesce con il passare dei minuti a intrecciare efficacemente i vari spezzoni, riuscendo a offrire una visione abbastanza completa dei molteplici volti della politica italiana dei primi anni Sessanta. È evidente che Corbucci spinga il suo rinomatissimo cast sulla strada della farsa piacevole e spesso leggera: eppure non mancano gli affondi più velenosi, né la raffigurazione di una classe dirigente basata su interessi personali e clientelarismi. Nessuno si salva, tutti passano sotto le forche caudine dello sberleffo: dalla Valeri femminista democristiana integerrima, che poi cede all'avvenenza di un uomo, al professore del MSI (Peppino De Filippo) che rinnega ogni pudore pur di apparire in tv. Unico film in cui Totò e Peppino, pur presenti entrambi nel cast, non si incontrano mai nella stessa scena.
La pellicola di Corbucci denuncia fin da subito la sua natura originaria di film a episodi (con tanto di sceneggiatori diversi per quasi ogni segmento), ma riesce con il passare dei minuti a intrecciare efficacemente i vari spezzoni, riuscendo a offrire una visione abbastanza completa dei molteplici volti della politica italiana dei primi anni Sessanta. È evidente che Corbucci spinga il suo rinomatissimo cast sulla strada della farsa piacevole e spesso leggera: eppure non mancano gli affondi più velenosi, né la raffigurazione di una classe dirigente basata su interessi personali e clientelarismi. Nessuno si salva, tutti passano sotto le forche caudine dello sberleffo: dalla Valeri femminista democristiana integerrima, che poi cede all'avvenenza di un uomo, al professore del MSI (Peppino De Filippo) che rinnega ogni pudore pur di apparire in tv. Unico film in cui Totò e Peppino, pur presenti entrambi nel cast, non si incontrano mai nella stessa scena.