Cinque candidati di cinque partiti diversi si preparano, ognuno a suo modo, alle imminenti elezioni. La politica vera è poca, abbonda invece la pubblicità, le manipolazioni e le guerre all'ultima diffamazione.

La pellicola di Corbucci denuncia fin da subito la sua natura originaria di film a episodi (con tanto di sceneggiatori diversi per quasi ogni segmento), ma riesce con il passare dei minuti a intrecciare efficacemente i vari spezzoni, riuscendo a offrire una visione abbastanza completa dei molteplici volti della politica italiana dei primi anni Sessanta. È evidente che Corbucci spinga il suo rinomatissimo cast sulla strada della farsa piacevole e spesso leggera: eppure non mancano gli affondi più velenosi, né la raffigurazione di una classe dirigente basata su interessi personali e clientelarismi. Nessuno si salva, tutti passano sotto le forche caudine dello sberleffo: dalla Valeri femminista democristiana integerrima, che poi cede all'avvenenza di un uomo, al professore del MSI (Peppino De Filippo) che rinnega ogni pudore pur di apparire in tv. Unico film in cui Totò e Peppino, pur presenti entrambi nel cast, non si incontrano mai nella stessa scena.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica