Girl 6 – Sesso in linea
Girl 6
Durata
108
Formato
Regista
Un'aspirante attrice a New York (Theresa Randle) fatica a sbarcare il lunario, tra volantinaggio, provini ambigui, un vicino di casa molesto (Spike Lee) e un ex marito cleptomane (Isaiah Washington). La soluzione è una carriera da operatrice in una linea erotica, specialità in cui si scopre fenomenale.
Commedia amara dal poco mordente, tagliata su misura per Theresa Randle, alla quale Spike Lee regala un personaggio che vorrebbe essere un aggiornamento, dieci anni dopo, dell'indimenticabile Lola Darling (1986). Ma il film centra pochi bersagli, a causa di una sceneggiatura lacunosa (firmata da Suzan-Lori Parks) che introduce tematiche senza reggerle fino in fondo, azzoppata dalla scelta – interessante ma poco riuscita – di concentrare il discorso sullo scollamento costante tra realtà e finzione, tra vita reale e immaginazione della protagonista, attrice in crisi i cui piani si sovrappongono in maniera pericolosa. Un'eroina poco centrata e incisiva per un film incerto e confuso. In apertura, cameo di Quentin Tarantino nei panni di se stesso. Flop al botteghino, ampiamente giustificato a differenza di altri insuccessi commerciali del regista in quegli anni. Particina per la modella Naomi Campbell.
Commedia amara dal poco mordente, tagliata su misura per Theresa Randle, alla quale Spike Lee regala un personaggio che vorrebbe essere un aggiornamento, dieci anni dopo, dell'indimenticabile Lola Darling (1986). Ma il film centra pochi bersagli, a causa di una sceneggiatura lacunosa (firmata da Suzan-Lori Parks) che introduce tematiche senza reggerle fino in fondo, azzoppata dalla scelta – interessante ma poco riuscita – di concentrare il discorso sullo scollamento costante tra realtà e finzione, tra vita reale e immaginazione della protagonista, attrice in crisi i cui piani si sovrappongono in maniera pericolosa. Un'eroina poco centrata e incisiva per un film incerto e confuso. In apertura, cameo di Quentin Tarantino nei panni di se stesso. Flop al botteghino, ampiamente giustificato a differenza di altri insuccessi commerciali del regista in quegli anni. Particina per la modella Naomi Campbell.