Come imparai ad amare le donne
Durata
110
Formato
Regista
Roberto (Robert Hoffmann) è un orfano, cresciuto in un collegio, con la passione per i motori. Diventato adulto, scopre di avere una certa dimestichezza nel sedurre le donne, soprattutto se più adulte di lui, anche se gli capita di incrociare con frequenza la giovanissima Irene (Romina Power), che in più di un'occasione gli complica la vita.
Accanto a una certa frivolezza, inequivocabile e marcata, si percepisce una forte componente ironica in rapporto all'interpretazione dell'amore, per quel che riguarda entrambi i sessi: le donne si dimostrano delle predatrici occasionali, pronte a un'avventura qualsiasi purché si attenga alle loro regole, mentre gli uomini, dietro un'apparente rassegnazione, finiscono con l'adattarsi alle diverse situazioni in maniera molto remissiva, pur di avere un tornaconto personale effettivo. Al di là di questa discutibile e appiccicaticcia morale e dei tentativi maldestri di imbastire un racconto che funga anche e soprattutto da educazione sentimentale, manca un legame forte tra le varie avventure, nient'altro che scenette da due soldi, trascurabili e da consegnare all'oblio.
Accanto a una certa frivolezza, inequivocabile e marcata, si percepisce una forte componente ironica in rapporto all'interpretazione dell'amore, per quel che riguarda entrambi i sessi: le donne si dimostrano delle predatrici occasionali, pronte a un'avventura qualsiasi purché si attenga alle loro regole, mentre gli uomini, dietro un'apparente rassegnazione, finiscono con l'adattarsi alle diverse situazioni in maniera molto remissiva, pur di avere un tornaconto personale effettivo. Al di là di questa discutibile e appiccicaticcia morale e dei tentativi maldestri di imbastire un racconto che funga anche e soprattutto da educazione sentimentale, manca un legame forte tra le varie avventure, nient'altro che scenette da due soldi, trascurabili e da consegnare all'oblio.