Questa è la mia terra
Bound for Glory
Durata
147
Formato
Regista
La biografia del celebre folksinger americano Woody Guthrie (David Carradine) coperta per un arco di tempo che va dal 1936 al 1939. Un musicista chiave nella tradizione della musica americana degli anni Sessanta, protagonista e autore di liriche vicine alle esigenze della popolazione e ai drammi sociali più scottanti del suo tempo.
Il film di Ashby (Harold e Maude del 1971 e L'ultima corvée del 1973), forse il regista meno indicato per questo genere di operazione, copre un lasso di tempo decisamente troppo ristretto per restituire a 360° il respiro di una figura fondamentale per come ha delineato le caratteristiche cantautorali dell'America profonda, così come le conosciamo e le abbiamo conosciute nelle posture di Bob Dylan e dei suoi epigoni. Buona prova di un David Carradine impeccabile anche dal punto di vista canoro, che fa il possibile per tenere a galla il film, ma la mano di Ashby, nonostante qualche valida sequenza, risulta troppo fragile, e l'equilibrio si sfrangia ben presto, facendo emergere un'assenza di prospettiva sulla materia che ha del disarmante.
Il film di Ashby (Harold e Maude del 1971 e L'ultima corvée del 1973), forse il regista meno indicato per questo genere di operazione, copre un lasso di tempo decisamente troppo ristretto per restituire a 360° il respiro di una figura fondamentale per come ha delineato le caratteristiche cantautorali dell'America profonda, così come le conosciamo e le abbiamo conosciute nelle posture di Bob Dylan e dei suoi epigoni. Buona prova di un David Carradine impeccabile anche dal punto di vista canoro, che fa il possibile per tenere a galla il film, ma la mano di Ashby, nonostante qualche valida sequenza, risulta troppo fragile, e l'equilibrio si sfrangia ben presto, facendo emergere un'assenza di prospettiva sulla materia che ha del disarmante.