Sud
Durata
86
Formato
Regista
In occasione delle elezioni in un piccolo paese del sud, tre italiani (Silvio Orlando, Antonio Catania, Marco Manchisi) e un eritreo (Mussié Ighezu) occupano un seggio in segno di protesta per i presunti brogli. Nell'aula c'è Lucia (Francesca Neri), figlia dell'onorevole Canavacciuolo (Renato Carpentieri), politico legato alla camorra e favorito alla vittoria. Inizia un braccio di ferro tra gli occupanti e le forze dell'ordine.
Gabriele Salvatores, nato a Napoli, ma milanese d'adozione, prova a dare una sua visione dei problemi del meridione, addentrandosi in un terreno scottante di grande attualità. La corruzione, l'incapacità di evoluzione della provincia e l'impossibilità di trovare un'occupazione per i più giovani, con la conseguente mancanza di realizzazione, sono i temi al centro di una pellicola tremendamente superficiale e priva di efficacia sociologica. Non manca la critica al sensazionalismo e all'approccio da show televisivo dei media, ma i luoghi comuni e gli stereotipi non si contano. Silvio Orlando offre una bella interpretazione, in cui le sue tipiche paranoie diventano motivo di rabbia e ribellione.
Gabriele Salvatores, nato a Napoli, ma milanese d'adozione, prova a dare una sua visione dei problemi del meridione, addentrandosi in un terreno scottante di grande attualità. La corruzione, l'incapacità di evoluzione della provincia e l'impossibilità di trovare un'occupazione per i più giovani, con la conseguente mancanza di realizzazione, sono i temi al centro di una pellicola tremendamente superficiale e priva di efficacia sociologica. Non manca la critica al sensazionalismo e all'approccio da show televisivo dei media, ma i luoghi comuni e gli stereotipi non si contano. Silvio Orlando offre una bella interpretazione, in cui le sue tipiche paranoie diventano motivo di rabbia e ribellione.