
Kamikazen ultima notte a Milano
Durata
92
Formato
Regista
Il manager Mario Corallo (Flavio Bonacci) segue un gruppo di comici dilettanti: riuscirà a farli esibire davanti a un talent scout del Drive In, la trasmissione TV di maggior successo dell'epoca. Ognuno degli artisti in erba vive la notte che precede questa opportunità a modo suo, nella speranza che le cose possano cambiare.
Gabriele Salvatores offre una visone dolceamara del duro mestiere dell'attore e delle conseguenti difficoltà nel muoversi in un ambiente che, dietro a lustrini e paillettes, nasconde cocenti delusioni. Fin dal soggetto sa molto di già visto e le idee originali sono davvero poche: commedia leggera che mette in scena una guerra tra poveracci decisi a inseguire il loro sogno, è una pellicola godibile ma efficace soltanto a tratti. Bella ambientazione meneghina capace di cogliere gli scorci più suggestivi di una Milano notturna e affiatata compagnia di attori (da Diego Abatantuono a Claudio Bisio, da Bebo Storti ad Antonio Catania). Paolo Rossi, che aveva già lavorato con Salvatores a teatro, vince per distacco sugli altri. La sceneggiatura è basata su un'opera del drammaturgo britannico Trevor Griffiths. Musiche di Fred Bongusto.
Gabriele Salvatores offre una visone dolceamara del duro mestiere dell'attore e delle conseguenti difficoltà nel muoversi in un ambiente che, dietro a lustrini e paillettes, nasconde cocenti delusioni. Fin dal soggetto sa molto di già visto e le idee originali sono davvero poche: commedia leggera che mette in scena una guerra tra poveracci decisi a inseguire il loro sogno, è una pellicola godibile ma efficace soltanto a tratti. Bella ambientazione meneghina capace di cogliere gli scorci più suggestivi di una Milano notturna e affiatata compagnia di attori (da Diego Abatantuono a Claudio Bisio, da Bebo Storti ad Antonio Catania). Paolo Rossi, che aveva già lavorato con Salvatores a teatro, vince per distacco sugli altri. La sceneggiatura è basata su un'opera del drammaturgo britannico Trevor Griffiths. Musiche di Fred Bongusto.