
Il tassinaro
Durata
137
Formato
Regista
Pietro Marchetti (Alberto Sordi) è un tassista romano che ogni giorno, a bordo del suo taxi “Zara 87”, trasporta clienti di ogni sorta: dalla gente comune ai turisti stranieri, fino ad arrivare a personalità politiche, attori e registi.
Con Il tassinaro Sordi prova a fornire una (scarna) panoramica di Roma e dei suoi abitanti, dei suoi eccessi e dei suoi vizi, contrapponendoli al buonismo e all'ingenuità del protagonista: il risultato appare ripetitivo ed eccessivamente retorico. Pietro impersona la semplicità del lavoratore onesto e l'attore/regista romano gioca molto su questo elemento per trasformare il suo personaggio in una sorta di supereroe quotidiano. Un'elegia dell'uomo comune ridondante e scontata. Il film vanta numerose partecipazioni straordinarie: Giulio Andreotti, Federico Fellini, Silvana Pampanini, Paolo Frajese e lo stesso Alberto Sordi che appare nel finale nel ruolo di sé stesso in un inutile cameo metalinguistico.
Con Il tassinaro Sordi prova a fornire una (scarna) panoramica di Roma e dei suoi abitanti, dei suoi eccessi e dei suoi vizi, contrapponendoli al buonismo e all'ingenuità del protagonista: il risultato appare ripetitivo ed eccessivamente retorico. Pietro impersona la semplicità del lavoratore onesto e l'attore/regista romano gioca molto su questo elemento per trasformare il suo personaggio in una sorta di supereroe quotidiano. Un'elegia dell'uomo comune ridondante e scontata. Il film vanta numerose partecipazioni straordinarie: Giulio Andreotti, Federico Fellini, Silvana Pampanini, Paolo Frajese e lo stesso Alberto Sordi che appare nel finale nel ruolo di sé stesso in un inutile cameo metalinguistico.