Io e Caterina
Durata
117
Formato
Regista
Enrico Melotti (Alberto Sordi) è un imprenditore romano la cui esistenza è caratterizzata dal difficile rapporto con il genere femminile. In seguito a un viaggio negli Stati Uniti, decide di interrompere ogni rapporto con le donne della sua vita (la moglie, la segretaria-amante e la governante) dopo aver acquistato un esemplare di “Caterina”, robot dalle sembianze femminili in grado di svolgere qualsiasi mansione domestica.
Alberto Sordi rivisita il tema del maschilismo con un film che strizza l'occhio al fantastico sociale declinato in chiave di commedia. L'istrione romano imbocca la strada giusta, con intuizioni tutt'altro che banali, ma la commedia rivela ben presto le sue evidenti lacune: a far da collante alle deboli scenette rimane solo la presenza di due bellezze femminili dell'epoca, Catherine Spaak e Edwige Fenech, scelte appositamente per ringalluzzire il pubblico maschile. Sordi sceglie la strada più semplice nel dirigere ed interpretare un'opera che avrebbe potuto risultare più impegnata, confermandosi un regista più che modesto.
Alberto Sordi rivisita il tema del maschilismo con un film che strizza l'occhio al fantastico sociale declinato in chiave di commedia. L'istrione romano imbocca la strada giusta, con intuizioni tutt'altro che banali, ma la commedia rivela ben presto le sue evidenti lacune: a far da collante alle deboli scenette rimane solo la presenza di due bellezze femminili dell'epoca, Catherine Spaak e Edwige Fenech, scelte appositamente per ringalluzzire il pubblico maschile. Sordi sceglie la strada più semplice nel dirigere ed interpretare un'opera che avrebbe potuto risultare più impegnata, confermandosi un regista più che modesto.