Il comune senso del pudore
Durata
126
Formato
Regista
Film a episodi: l'operaio Giacinto (Alberto Sordi) porta al cinema sua moglie (Rossana Di Lorenzo) per festeggiare un anniversario di matrimonio, ma s'imbatte soltanto in pellicole di genere erotico; il direttore di una rivista pornografica (Cochi Ponzoni) viene arrestato; Armida (Claudia Cardinale) è attratta da quei giornaletti che suo marito, il pretore Ballarin (Pino Colizzi), tanto disprezza; un'attrice nordica (Dagmar Lassander) si rifiuta di interpretare una sequenza a luci rosse.
I cambiamenti nel “comune senso del pudore” e la diffusione dell'erotismo, nell'editoria e nel cinema, sono le tematiche principali di questa commedia a episodi diretta da Alberto Sordi. Non mancano i passaggi divertenti (soprattutto nel primo episodio), ma il film ha un andamento paradossalmente timido, e non riesce a sviluppare una riflessione sociale sull'argomento davvero degna di nota. Chi vuol farsi qualche risata può tranquillamente accontentarsi: non ci sono grandi cali e il risultato rimane godibile fino in fondo, ma resta il dispiacere per un'operazione che avrebbe potuto essere ben più cinica, sarcastica e grottesca. Attori altalenanti: Claudia Cardinale, ad esempio, sembra crederci poco.
I cambiamenti nel “comune senso del pudore” e la diffusione dell'erotismo, nell'editoria e nel cinema, sono le tematiche principali di questa commedia a episodi diretta da Alberto Sordi. Non mancano i passaggi divertenti (soprattutto nel primo episodio), ma il film ha un andamento paradossalmente timido, e non riesce a sviluppare una riflessione sociale sull'argomento davvero degna di nota. Chi vuol farsi qualche risata può tranquillamente accontentarsi: non ci sono grandi cali e il risultato rimane godibile fino in fondo, ma resta il dispiacere per un'operazione che avrebbe potuto essere ben più cinica, sarcastica e grottesca. Attori altalenanti: Claudia Cardinale, ad esempio, sembra crederci poco.