Il bosco di betulle
Brzezina
1970
Paese
Polonia
Genere
Drammatico
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Andrzej Wajda
Attori
Daniel Olbrychski
Olgierd Lukaszewicz
Emilia Krakowska
Danuta Wodynska
Elzbieta Zolek
Marek Perepeczcko
Mieczyslaw Stoor
Alina Szpak
Jan Domanski
Stanislaw (Olgierd Lukaszewicz), giovane malato di tubercolosi dimesso da un sanatorio svizzero, viene ospitato dal fratello Boleslaw (Daniel Olbrychski), un ex militare vedovo che abita in campagna, proprietario di un bosco di betulle. Il primo, benché prossimo alla morte, appare vitale ed entusiasta; Boleslaw, invece, è tormentato, vive in lutto per la morte della moglie ed è ossessionato da un passato e possibile tradimento. Andrzej Wajda adatta una novella di Jaroslaw Iwaszkiewicz ed esalta un senso di sospensione fuori dal tempo da cui, grazie alla suggestiva e spettrale presenza della foresta intorno ai personaggi, emerge in maniera netta quello stato di prossimità alla fine che domina il film. Ma proprio la presenza fortissima della morte (il protagonista che l'attende, il fratello che non supera quella della moglie) è l'occasione per esibire un grande attaccamento alla vita: in Stanislaw c'è una serenità gioiosa, quasi un senso di libertà dato dal destino segnato, da cui Boleslaw finirà per imparare ad accettare il passato e godere degli affetti che restano. Wajda si conferma maestro nella costruzione di atmosfere, nel calibrare le tensioni in maniera spesso quasi raggelata ma costante e crescente, nella messa in scena di storie in cui l'ambiente finisce per armonizzare con l'individuo, come un rispecchiamento tra macro e microcosmo. Notevole, anche se si poteva evitare qualche picco retorico e alcuni didascalismi di troppo (l'accettazione della caducità, la valorizzazione del necessario rispetto all'effimero). Musiche di Andrzej Korzynski.
Maximal Interjector
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